Achille Lauro ha presentato il suo nuovo album “Comuni Mortali” con un evento speciale in Piazza di Spagna a Roma. L’artista ha voluto omaggiare la sua città natale con un concerto segreto che ha attirato numerosi fan. Lauro ha spiegato in un’intervista a Fq Magazine che il disco è un viaggio personale che esplora temi come l’amore per Roma, la vita in periferia e include una dedica speciale alla madre.
L’amore per Roma e la periferia
Achille Lauro ha dichiarato che “Comuni Mortali” è un album che celebra Roma, una città che ha sempre avuto un ruolo centrale nella sua vita e nella sua musica. “Roma è il filo conduttore di quest’album e di quello che oggi sono. È la città che mi ha cresciuto, che è stata mia amica, mia amante, mia nemica. È una città importantissima per me, che mantiene ancora la tradizione e la forza un mondo che non esiste più. Sono cresciuto tra la gente, tra il popolo, proprio in mezzo alla strada dove è nato tutto e devo tantissimo a questo perché dove esiste la realtà esistono le grandi cose”, ha affermato il cantante. L’album riflette anche la vita in periferia, un tema ricorrente nelle sue canzoni. Lauro ha sottolineato come la periferia rappresenti una parte fondamentale della sua identità, un luogo che ha contribuito a formare il suo carattere e la sua visione artistica.
La dedica alla madre
Un altro aspetto importante di “Comuni Mortali” è la dedica alla madre di Achille Lauro con la canzone “Cristina”. “Cristina è la canzone che ho dedicato a mia madre e penso possa piacere sia a un pubblico maturo, riflessivo, adulto, che ai ragazzi che ascoltano la musica pop. È un brano trasversale per quanto sia dedicata una madre. Credo sia un diamantino nella mia carriera. Sulla mia famiglia sono sempre stato un po’ timido. Non ho mai raccontato molto. Ho vissuto da solo, senza i miei genitori, e non ho mai detto a mia madre che volevo fare il cantante Se non quando ha visto un inserto di ‘Venerdì di Repubblica’”, ha rivelato Lauro. Questa dedica rappresenta un omaggio alla figura materna, un riconoscimento del suo supporto e della sua influenza nella vita del cantante.
Un album fuori dagli schemi
Achille Lauro ha descritto “Comuni Mortali” come un disco che non segue le logiche commerciali. “Non è un disco paraculo, non è fatto per le radio e non me ne frega niente”, ha dichiarato. L’album è stato concepito come un’opera autentica, lontana dalle convenzioni del mercato musicale. Lauro ha voluto creare qualcosa di unico, che rispecchiasse la sua vera essenza artistica, senza compromessi. Questo approccio ha permesso all’artista di esplorare nuove sonorità e di esprimere liberamente le sue emozioni e i suoi pensieri.