Vittorio Sgarbi è stato ospite in Dedikiss – speciale Sanremo.

Un ospite d'eccezione in diretta dagli studi sanremesi di Radio Kiss Kiss: il sottosegretario al Ministero della Cultura Vittorio Sgarbi, giunto nella città del Festival per l'apertura ufficiale del Virgo Village.

Sgarbi ha iniziato l'intervista con qualche parola sull'inaugurazione. "Abbiamo inaugurato questa sede che avrà una funzione utile per il futuro, come altre a Sanremo, che si mostra un luogo dove si fanno cose anche per la persona, l'uomo, e non soltanto per la musica."

È arrivata poi una stilettata verso il direttore artistico del Festival. "Dal punto di vista critico, ho chiamato il sottosegretario Mazzi, che ha lavorato a contatto con Amadeus per segnalargli che forse non è arrivata ad Amadeus la richiesta che il premio Paganini, che dopo 24 anni ha vinto un italiano che si chiama Gibboni [Giuseppe Gibboni, ndr], non può suonare Paganini a Sanremo, perché è solo musica, non è il presidente di uno stato. Invece, sarebbe stato bene se avesse suonato qualcosa, è un ragazzo bravissimo, ha 22 anni. Sarebbe stato un buon esempio per i giovani e per la musica. Paganini è ancora un contemporaneo, è il Morgan del suo tempo. Mi sarebbe sembrato giusto unire l'antico al moderno, quell'antico che è sempre moderno."

Ma Sgarbi avrà già sentito qualche canzone in gara a Sanremo 2023? "Nessuna. Però arrivano, comincia domani. L'anno scorso ho ascoltato molto perché mia sorella, che è piena di ingegno, ha portato gli Extraliscio, che hanno avuto un riscontro importante."

E ancora, se Amadeus fosse un artista o un'opera, quale sarebbe? "C'è un quadro che lo ritrae in maniera evidente, si chiama L'Indifferente, di Watteau. Watteau è un grande pittore francese e l'indifferente è uno tutto elegante che si muove sopra tutto e senza essere contaminato. Perché la bellezza di Amadeus è che sembra che nessuno possa toccarlo, muoverlo o sconvolgerlo, è pronto a vedere un terremoto stando fermo."

Infine, tra gli artisti preferiti di Vittorio Sgarbi non c'è nessuno, perché, afferma lui: "non so neanche chi siano i concorrenti. Mi pare ci sia uno giovanissimo, Gino Paoli." - e l'appello: "Fate venire anche il violinista Gibboni."