Vincenzo Boni: “Vi racconto le mie paralimpiadi”

Oggi in Dedikiss abbiamo avuto in collegamento il campione paralimpico di nuoto Vincenzo Boni per parlare con lui della sua emozione in vista delle prossime Paralimpiadi di Parigi 2024.

È qui con noi su Radio Kiss Kiss Vincenzo Boni!

Ciao ragazzi, eccoci!

Questa è la terza Paralimpiade. Quindi l’emozione non c’è più, sei abituato ormai.

No, non funziona così. Ogni volta è sempre un’emozione più grande, a maggior ragione che è la terza. Conti un po’ più sull’esperienza e sull’età, però sai che la fifa è sempre con te. Potrebbe anche essere la quinta, ma ogni volta è un’emozione diversa. A maggior ragione che questa arriva dopo la Paralimpiade di Tokyo post-Covid vuota e deserta. Quindi andare a Parigi a sentire il tifo e il calore della gente ti mette già l’adrenalina addosso.

Certo, la carica e l’adrenalina del pubblico. Da quanto tempo tu nuoti? Come ti sei approcciato a questo sport?

Io ho iniziato a livello agonistico dieci anni fa, però nuoto da sempre, da quando sono bambino. Ho iniziato all’età di sei anni per scopi terapeutici ed è poi diventato una vera e propria passione, per poi diventare un lavoro e un sogno. Quindi da dieci anni questo sogno continuo a cullarlo ed ora prenderò parte alla terza Paralimpiade.

Tu sei un grandissimo campione. Non c’è bisogno di dirtelo. Hai vinto tanto, hai vinto tutto. Ti mancano solo queste paralimpiadi.

Una chicca l’abbiamo già portata a casa nelle Paralimpiadi di Rio de Janeiro del 2016 dove ho preso un bronzo. A distanza di otto anni vediamo cosa può accadere. Già essere ancora lì è tanto. Gli avversari cambiano sempre. L’unica costante forse sono io, però la voglia di strafare e di confermarmi ancora è tanta e ci stiamo preparando nel migliore dei modi. Speriamo di poter dire la nostra ancora una volta.

Vincenzo ovviamente facciamo un in bocca al lupo a tutti gli atleti e a te soprattutto per questa paralimpiade. E infatti vogliamo anche strapparti una promessa. Se quest’anno dovessi veramente vincere l’oro, cosa che ti auguriamo, nell’intervista finale che ti faranno mandi due baci come se stessi salutando Radio Kiss Kiss e saluti con “Kiss Kiss a tutti”.

Ma io me lo tatuo il logo di Kiss Kiss se dovesse accadere!

Quindi, se vinci l’oro saluti durante l’intervista con due baci e Kiss Kiss e ti tatui anche il logo di Radio Kiss Kiss, ok?

Va bene!

Vincenzo, ultima curiosità prima di salutarci. È vero che danno i preservativi gratis a voi atleti?

Si, sono gratuiti. Ne danno due in un sacchetto. Me l’ha riferito la mia ragazza, già arrabbiata. A Rio addirittura c’era un distributore anche in sala mensa.

Ma la tua ragazza si è arrabbiata perché due sono pochi o perché lei non sarà con te?

Ma lei è arrabbiata anche per i letti di cartone che dovrebbero essere anti-sesso. Ha detto che io vado lì per gareggiare e non deve interessarmi di queste cose.

Va bene Vincenzo, grazie mille! Un in bocca al lupo e un abbraccio.

Crepi, grazie a voi!

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