Mecna a Kiss Kiss: “Il mio nuovo album, tra rap e passione, ma con un lato oscuro”

Ospite negli studi di Radio Kiss Kiss, Mecna ha presentato il suo nuovo disco, raccontandosi e giocando con noi.
Rivivi qui l’intervista a Mecna in Dedikiss!

Sei dischi d’oro, un disco di platino. Dopo aver parlato di fratellanza con Coco, torna con un album da solista che parla d’amore. Nello specifico “stupido amore”! È con noi un amico di Radio Kiss Kiss: Mecna!

«Ciao, come va? Finalmente!»

Ti aspettavamo! Sappiamo che stai girando con questo minitour per portare musica nuova, anche perché il 5 maggio esce il tuo ultimo album “Stupido Amore”. Raccontaci come nasce; dopo la collaborazione con Coco torni da solista.

«Ovviamente non vedo l’ora che esca. Con il team abbiamo deciso di fare un ibrido tra un in-store e un live, perché pre-ordinando il disco hai l’accesso a un live a tutti gli effetti, all’interno del quale faccio alcuni pezzi classici del mio repertorio ma faccio anche qualcosa di nuovo. Per me è una figata riuscire a portare dei brani live per la prima volta quando ancora nessuno li ha sentiti, posso vedere le loro reazioni.»

Che feedback hai avuto?

«È stato bello. Perché magari il pezzo inizia con un ritornello e poi parte il beat e la gente si gasa. Lo prendi lì, in quel momento, senti subito il feedback. Poi è un test anche per me per ricordarmi i pezzi, iniziano a essere tanti.»

Nella copertina, che ci è piaciuta molto, ci sei tu che sprofondi tra le lenzuola di un letto: metafora di una sensazione specifica. Ce la spieghi?

«In realtà è abbastanza collegata al titolo del disco, che è una contrapposizione tra una cosa positiva e una negativa. Amore vuol dire anche passione, si parla di rap, di sensazioni e di relazioni, non si parla solo di amore romantico. Questa sensazione di sprofondare volevamo portarla anche nella copertina, dove c’è il letto, un luogo sicuro dove uno teoricamente è rilassato, che ti inghiotte. È un lato oscuro, perché nel disco c’è un lato oscuro.»

Il lato oscuro dell’amore?

«Sì. Della vita in generale.»

Tu fai anche un doppio lavoro, diciamo, perché ricordiamo che Mecna è anche un grafico. Hai fatto delle opere anche per altri artisti. La copertina di “Amore stupido” l’hai curata tu personalmente? O l’ha fatta qualcun altro e tu l’hai aggiustata? Come funziona quando sei anche grafico?

«È strano, perché potenzialmente puoi fare tutto, perciò vado un po’ in sbattimento, è difficile incanalare tutte le idee. A questa copertina ho lavorato con il fotografo che mi segue da un po’. Abbiamo deciso di fare questo scatto, poi il resto l’ho fatto io a livello grafico e di impaginazione. Ormai è una cosa a cui sono abituato.»

Ti è capitato di lavorare con qualche tuo collega un po’ troppo esigente?

«Sì, ma è anche giusto che sia così a volte, ma altre volte è meglio conoscere i limiti e lasciare un po’ di spazio creativo. Uno con cui mi trovo molto bene è Fabri Fibra. Anche lui è un ex grafico o comunque conosce la grafica, c’è sempre stato un bello scambio e mi ha sempre dato informazioni per cui potessi elaborare nella maniera più efficace. Si fa consigliare bene.»

Hai anticipato l’album con il tuo nuovo singolo “Mille voci”. Un singolo che parla di orgoglio, frasi non dette in amore, difficoltà di dirsi addio. Sono sensazioni che hai provato ultimamente o l’hai scritta così, di getto, da cantautore quale sei?

«Sai, sono cose che conosco bene, anche se non le ho provato recentemente. Le maneggio abbastanza bene.»

Grazie a Mecna per essere stato qui con noi!

«Grazie a voi!»

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