Giuliana Florio è stata ospite in Dedikiss.
Su TikTok si parla solo di lei e dei suoi tormentoni: abbiamo qui in diretta Giuliana Florio!
«Ciao Radio Kiss Kiss, grazie per avermi ospitata.»
Ci stai già salutando con le tue movenze e i tuoi personaggi. Ci spieghi in cosa consiste questo fenomeno?
«Non so se conoscete l’acronimo NPC, sono i Non Playable Characters, i personaggi dei videogiochi che non sono comandati dal giocatore principale ma rispondono agli input di quest’ultimo. Questo concetto, però trasposto alle live di TikTok, è diventato un format in cui il creator diventa uno di questi personaggi e risponde solo agli input di questi spettatori.»
Come nasce quest’idea? Ti sei svegliata un giorno e hai pensato “voglio fare questo”?
«No, non ho inventato io il format, ma è nato in Giappone già qualche anno fa, nel 2021, per poi esplodere soltanto recentemente in America. Quando mi ci sono imbattuta, ho colto subito il gran potenziale a livello di coinvolgimento del pubblico, anche grazie al mio background di studi sociologici e di psicologia generale. Così ho deciso di proporlo sui miei canali.»
Il pubblico viene coinvolto perché ogni qual volta il pubblico ti fa una donazione tu fai un saluto personalizzato, no?
«Più che altro, ci sono diversi tipi di sticker che lo spettatore può inviarmi che corrispondono a delle somme di denaro, ma tipo un centesimo. La cosa divertente del gioco è che a ognuno di questi sticker ho associato una reazione.»
Possiamo dire che sei un’attrice digitale, no?
«Bellissima etichetta! Molto bella, divertente, perché no, possiamo dire così.»
Ogni sticker ha una formula diversa, perciò abbini una frase e una movenza a seconda di quello che ti regalano?
«Sì, e per poter strutturare la performance e fare in modo che fosse efficace e coerente con la mia persona, per decidere le reazioni a ogni sticker, ho attinto da un lato al mio personalissimo bagaglio personale, ad esempio al fatto che sono napoletana, e dall’altro ho cavalcato l’immaginario collettivo di noi italiani come propalazione.»
Tu vivi ad Amsterdam, giusto? Cosa fai? Studi lì?
«Io ho studiato alla Federico II di Napoli. Qui ad Amsterdam lavoro come cameriera dal 2019.»
Quindi, sfatiamo il mito che su TikTok si guadagna tanto da poter non lavorare. Tu lavori lì e ti diverti facendo questi personaggi.
«Non è che lo faccio prettamente per divertimento. Il punto è che non si guadagna tanto da lasciare il lavoro e fare solamente gli NPC. Questo format è stato inserito nella mia content strategy proprio per cercare di far arrivare il pubblico a cose più profonde e introspettive.»
Per mia zia di Molfetta, cosa significa “content strategy”?
«Ci sono tanti modi per proporsi sui social oggi. Si può diventare virali senza sapere neanche perché, oppure si può fare un lavoro di content strategy, si possono programmare gli obiettivi e capire che tipo di pubblico raggiungere.»
Ciao Giuliana, grazie per essere stata con noi, Kiss Kiss a te!
«Ciao!»