Giorgio Verdelli racconta “Rino Gaetano, sempre più blu”: “Non chiamatelo biopic, è un film documentario”

Il regista Giorgio Verdelli presenta su Radio Kiss Kiss il suo nuovo film documentario dedicato a Rino Gaetano, in uscita nelle sale il 24, 25 e 26 novembre. Un viaggio tra aneddoti personali, musica senza tempo e il profondo legame tra Rino e la radio.

Il docufilm Rino Gaetano, sempre più blu arriva nelle sale italiane il 24, 25 e 26 novembre. Giorgio Verdelli, regista del progetto, è stato ospite di Radio Kiss Kiss per raccontare la genesi e le peculiarità di questo lavoro dedicato a uno degli artisti più amati della musica italiana. Verdelli ha condiviso ricordi personali e dettagli inediti sulla realizzazione del film, sottolineando il valore della leggerezza e dell’ironia di Rino Gaetano.

Giorgio Verdelli: “Non chiamatelo biopic, è un film documentario su Rino Gaetano”

Durante l’intervista su Radio Kiss Kiss, Giorgio Verdelli ha subito chiarito la natura del suo nuovo lavoro: “Preferisco parlare di un docufilm, o meglio ancora di un film documentario, perché il termine biopic è un po’ abusato. Io vado un po’ oltre la biografia, come faccio sempre nei miei lavori.” Il regista ha ricordato anche il successo del suo precedente film su Pino Daniele, vinvitore di un Nastro d’Argento, sottolineando la differenza tra un semplice racconto biografico e un vero documentario che scava più a fondo nella personalità dell’artista. “Spesso i Biopic sono fatti da persone che conoscevano vagamente l’artista, io Rino lo conoscevo per davvero”:

Verdelli ha raccontato un aneddoto personale che lo lega a Rino Gaetano: “C’è una cosa curiosa che conservo, una lacca che era la prova di un disco che Rino mi regalò nel 1978. Io l’avevo conosciuto in un villaggio turistico. Mi regalò questa prova della versione inglese di ‘Gianna’, un po’ reggae, e fece una tipica battuta di Rino, dicendo: ‘Fai sentire questa a Bob Marley!'”.

L’eredità musicale di Rino Gaetano: “Un artista sottovalutato, oggi rivalutato dai giovani”

Giorgio Verdelli ha voluto sottolineare quanto Rino Gaetano sia stato un artista spesso frainteso: “Rino, secondo me, è stato un artista molto sottovalutato, proprio perché era irriverente e, in qualche modo, veniva considerato leggero. Ma questa sua leggerezza è, in realtà, il suo pregio. Oggi viene molto rivalutata.” Il regista ha spiegato come la musica di Rino sia ancora attuale e influenzi le nuove generazioni: “Pensa a molti dei giovani rapper, come J-Ax o Fabri Fibra, che si ispirano a Rino, ma anche artisti come Lucio Corsi e Brunori Sas, che infatti compaiono nel docufilm. Anche Giordana Angi dice che Rino è uno dei suoi artisti preferiti.”

Verdelli ha evidenziato la modernità dei testi di Gaetano: “La cosa bella di Rino è che ha scritto delle canzoni senza tempo. Lui è stato attivo pochi anni, ma ha scritto delle canzoni incredibili. Pensa a un brano come Nuntereggae più—basta cambiare il testo, sostituire i nomi con quelli di oggi, ed è ancora perfettamente attuale.” Un’eredità musicale che continua a parlare anche alle nuove generazioni, confermando la forza e l’attualità delle sue canzoni.

Il legame tra Rino Gaetano e la radio: “Rino adorava la radio, era parte della sua vita”

Un altro aspetto centrale del docufilm, come raccontato da Verdelli, è il rapporto speciale tra Rino Gaetano e la radio. “C’è molta radio nel film, perché io ho preso molto di Rino dalla radio. Lui adorava la radio. Addirittura, Gigi Marziali, magari il nome non vi dirà molto, ma era il conduttore di Super Sonic, un programma mitico di Radio 2, dove Rino andò a presentare in anticipo il suo ‘Mio fratello è figlio unico’, prima che uscisse ufficialmente.”

Il regista ha inserito nel film anche pensieri e dichiarazioni di Rino raccolte proprio durante le sue partecipazioni radiofoniche: “Questa cosa mi ha fatto mettere dei pensieri di Rino che lui diceva in radio, tra cui alcune cose che riguardano il suo pubblico e le sue preferenze musicali. Tra le cose più interessanti, c’è un giovane artista che lui ha sentito e a cui ha detto: ‘Secondo me questo qua è uno forte, ha un sound americano senza essere americano’. Parliamo di Pino Daniele!”.

Un viaggio autentico nella vita e nella musica di Rino Gaetano

Il docufilm Rino Gaetano, sempre più blu si preannuncia quindi come un viaggio autentico nella vita e nella musica di un artista che ha saputo lasciare un segno indelebile, anche grazie al suo rapporto con la radio e alla sua capacità di parlare a tutte le generazioni. Un’opera che promette di offrire nuove chiavi di lettura su uno dei cantautori più amati della musica italiana, facendo scoprire ai suoi fan non solo le sue canzoni, ma anche la sua essenza più profonda.

le ultime news