Frah Quintale è stato ospite di Radio Kiss Kiss per la sua prima intervista nei nostri studi. Durante la puntata di Dedikiss con Marco e Raf, l’artista ha raccontato aneddoti personali, parlato del nuovo album Amor Proprio e condiviso curiosità e dettagli inediti sulla sua vita e sulle sue passioni.
Frah Quintale e i momenti imbarazzanti:
Frah Quintale ha ricordato un episodio divertente dei suoi esordi musicali:
“Una volta mi è successo… prima di iniziare la carriera solista avevo un gruppo rap. Entravamo sul palco ‘facendo brutto’, cercando di fare i duri, e io sono scivolato. Il palco era bagnato, ho fatto un volo pazzesco. Sentivo la gente ridere e ho pensato: ‘No, non ci credo…’. È stato un bel momento di imbarazzo”.
Alla domanda se fosse accaduto prima di iniziare a cantare, l’artista ha confermato:
“Sì, sì, proprio mentre stavamo salendo sul palco! Facevamo i fighi e invece… sono caduto”.
Nonostante la figuraccia, Frah ha saputo affrontare la situazione con ironia:
“Ho fatto finta di niente. L’adrenalina era altissima, quindi ho pensato: ‘Era tutto programmato, ragazzi! Faceva parte dello show!’”.
Poi, scherzando, ha aggiunto:
“Tra i miei amici, quando qualcuno cade, dice sempre che aveva visto una banconota da 50 euro per terra e voleva prenderla. Succede anche a me, eh!”.
“Amor Proprio”: copertina, piante e significato personale
Il nuovo album Amor Proprio è stato al centro della chiacchierata. Frah Quintale ha raccontato il significato della copertina:
“C’è questa pianta, una monstera, che ho a casa. È bellissima. Ne approfitto per dire che ho una vera passione per le piante, mi piace prendermene cura”.
Ha poi svelato un dettaglio artistico:
“Il quadro sulla copertina l’ho dipinto io. Disegno da sempre, e mi sembrava bello mettere qualcosa di mio anche visivamente. C’è un parallelismo tra la cura delle piante e il prendersi cura di sé: è un po’ il tema del disco, l’amor proprio, il cercare gli strumenti giusti per aggiustare certe cose dentro di noi”.
Il concetto si riflette anche nel percorso narrativo dell’album:
“Il disco è un viaggio sulla crescita personale e sulla guarigione. Mi piaceva l’idea che la copertina rispecchiasse questa analogia”.
Infine, Frah ha sottolineato un altro aspetto significativo:
“È la prima volta che mi si vede chiaramente in copertina. Mi sembrava giusto: è un disco molto personale, centrato su di me e sul mio modo di affrontare le cose. La cassetta sulla copertina mi piaceva anche come metafora, un simbolo di ciò che voglio raccontare”.
Social, video e ispirazione: Frah Quintale tra quotidianità e musica
Nel corso dell’intervista, Frah ha parlato anche del suo rapporto con i social e del video di Lunedì Blu, realizzato con l’app BeReal:
“Sì, è stato girato tutto con BeReal, e mi piace molto come idea. Appena lo vedi cattura l’attenzione, anche perché nel video cambio spesso capelli! È una app che ti fa scattare una foto istantanea al giorno: la uso ancora, insieme a pochi amici. La trovo divertente, anche perché è più una chat tra di noi. Ho iniziato a usarla nel 2021, proprio quando stavo lavorando al disco, e a un certo punto mi sono reso conto che avevo un archivio di foto quotidiane: così ho pensato di usarle per un video”.
Sui social, invece, il cantautore ammette di avere un rapporto selettivo:
“Instagram lo gestisco io, ma TikTok non lo guardo proprio. Ogni tanto ci pubblico qualcosa, ma cerco di non passarci troppo tempo. Già con Instagram ho la mia dose, quindi evito di aggiungere altre distrazioni”.
Infine, parlando della sua scrittura, Frah ha spiegato:
“I miei testi nascono sempre dal quotidiano, ma non c’è mai una persona o un evento preciso. È come se filtrassi tutto quello che mi accade e lo trasformassi in musica. Dentro una canzone possono finirci tanti momenti diversi, tante persone”.
