Elodie: “Non vincerò Sanremo, ma comunque alla lunga vinco io”

Nei nostri studi sanremesi, Elodie ci ha parlato della sua esperienza al Festival, ma anche di quella come attrice.

Elodie è stata ospite in Dedikiss - Speciale Sanremo

Il periodo pazzesco di Elodie prosegue, con Due che sta andando molto bene a Sanremo 2023. Ci sono aspettative su di lei? Sente la pressione? "No. Ho aspettative rispetto a quello che abbiamo pensato con il team. Poi le cose possono piacere e non piacere, ma io provo a fare le cose con amore." Elodie è tra le favorite, anche se lei si è espressa chiaramente a riguardo: "Guardate che non vinco, non vi fate illusioni. L'importante è fare bene, che il pezzo venga sentito e vissuto. Per il resto non mi sono fatta troppe fantasie. Tanto io, in generale, non ho mai vinto, ma vinco sul lungo periodo."

Però una donna non vince da un po', era il 2014 e fu il turno di Arisa. "Quest'anno ci sono talmente tanti pezzi belli... Non conta niente dai, son numeri" - ha risposto Elodie, che poi ci ha detto le sue preferite: "Lazza, tantissimo, ieri ha performato alla grande, per me è stata l'esibizione più bella di tutte. Ovviamente il pezzo di Colapesce e Dimartino, è il più bello in gara. Madame è fortissima, il brano è molto bello e ha una grande personalità, e Marco [Mengoni, ndr]."

Elodie ci ha raccontato l'origine della canzone di Sanremo Due: "Nasce con l'autrice Federica Abbate, che ha scritto insieme a Jacopo Ettore. Stavamo passando un periodo molto simile, in quel momento non amavamo le zone d'ombra. È un pezzo diretto, si sceglie tra le due cose: lacrime mie o lacrime tue. In generale è così, le zone d'ombra servono per pensare. Io lo amo, fin dal primo ascolto, lo trovo perfetto. Da interprete, non scrivendoli, vivo i pezzi come gli ascoltatori: racconto quello che vorrei, e me ne innamoro. Sono la prima fan di questo pezzo."

Tra poco uscirà Sento ancora la vertigine, la prima docuserie sulla cantante romana. "Invece che farlo sui social, che non uso molto, e che hanno già un filtro, ho raccontato come si arriva a Sanremo, tutte le complessità. Molte cose che son finite dentro io le avrei tolte, si vede che non riesco a cantare la canzone, le parolacce. Si vede come sono io, le mie fragilità e le mie normalità. Faccio un mestiere, si impara e si fatica tanto."

Non la sua prima esperienza nel cinema, c'è stato anche Ti mangio il cuore: "È stata un'idea geniale, è stato personalmente utile. Mi sono confrontata con la storia di una donna, e io sono fan delle donne, hanno qualcosa di diverso. È stato bello poter raccontare una storia così importante. Un'esperienza indimenticabile. Se capiterà un'altra occasione di questo tipo, reciterò di nuovo."

Elodie si è rivista dopo la performance? "Sì, ma non mi sono data un giudizio, perché ero spontanea. Ci sono imprecisioni e cose che correggerei ovviamente. Vivo Sanremo sempre come se fosse la prima volta."

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