Fondazione Carolina
Lo scenario in Italia
Circa 3 milioni di italiani soffrono di problemi di salute mentale, ma la fascia più esposta resta quella degli adolescenti: un ragazzo su 6, tra i 10 e i 19 anni presenta disturbi legati all’ansia e alla depressione.
Secondo il Centro studi di Fondazione Carolina, tre minori su 4 di età compresa tra gli 11 e i 17 anni sono stati interessati, direttamente o meno, in situazioni inerenti il malessere digitale. L’Istituto superiore della Sanità ha rilevato 100mila giovani con diagnosi associate alla dipendenza da social media. Considerando piattaforme streaming, chat e servizi online come e-commerce e betting, sarebbero almeno 700mila i teenager iperconnessi alla Rete, che rischiano di perdere il senso della realtà, confondendo e sovrapponendo mondo reale e dimensione digitale. Una conseguenza, quasi naturale, dell’uso distorto e inconsapevole degli strumenti digitali da parte degli adolescenti, che trascorrono anche più di 10 ore al giorno sul web.
Fondazione Carolina
Fondata da Paolo Picchio in nome della figlia Carolina per sensibilizzare, attraverso azioni di testimonianza e formazione, tutta la comunità educante sui rischi legati all’utilizzo scorretto e inconsapevole dei nuovi media. Nella mission di Fondazione Carolina rientra la formazione continua delle nuove generazioni e dei soggetti con responsabilità educativa. Oltre ad azioni di prevenzione, Fondazione Carolina promuove, con il suo Centro studi, attività di ricerca per anticipare quei fenomeni che possono generare disagio a fronte di una cattiva esperienza digitale.
Il primo Pronto Intervento Cyber
Il Servizio Re.Te. (Rescue Team) mette a disposizione per i casi più gravi di cyberbullismo scolastico tre equipe multidisciplinari dislocate sul territorio nazionale (Nord, Centro e Sud) dalle competenze giuridiche, educative, tecniche e comunicative, offrendo supporto adeguato e tempestivo in tutta Italia. Un servizio innovativo, attivato nell’ambito di un protocollo d’intesa con il Ministero dell’Istruzione nel 2018 per accompagnare le vittime, le famiglie e tutta la comunità coinvolta lungo la fase di emergenza e recupero.
