Puntata di sabato 27 settembre 2025 – La Scuola Green (e di quartiere): storie di sostenibilità che fanno bene a tutti

In Italia ci sono scuole da “Io speriamo che me la cavo” e istituti che sembrano usciti da un catalogo di architettura sostenibile. Tra impianti vecchi e palestre trasformate in piazze di quartiere, il nostro sistema educativo mette insieme criticità e modelli di sostenibilità sociale.

Ogni anno Legambiente analizza l’ecosistema della scuola mettendo in luce le criticità (soprattutto in termini di sicurezza e sostenibilità) ma anche esperienze virtuose che mostrano la strada di una scuola laboratorio di transizione ecologica e sociale.

In Italia ci sono oltre 40.000 edifici scolastici, con un’età media molto alta: più del 40% è stato costruito prima del 1976, quando ancora non esistevano norme antisismiche e idrogeologiche moderne. Molti plessi hanno barriere architettoniche che limitano l’accessibilità e scarsa efficienza energetica.

Non mancano tuttavia, casi di recupero e rigenerazione come a Vicenza, dove la storica scuola “Palladio” è stata rinnovata o Treviso dove la primaria “Don Milani” è stata demolita e ricostruita, trasformandosi in un edificio efficiente e attento al risparmio idrico.

Spesso gli investimenti nella scuola sono a servizio di tutta la comunità. A Palermo le palestre scolastiche degli istituti Colozza Bonfiglio, Di Vittorio e Saladino, sono diventate piazze di quartiere, centri di incontro e riscatto sociale. Nel romano Corviale la palestra dell’istituto “Fratelli Cervi” si è trasformata in uno spazio digitale dove i giovani insegnano agli anziani l’uso delle nuove tecnologie, in un esperimento di solidarietà intergenerazionale. Un caso particolarmente virtuoso arriva da Parma dove la scuola Rodari diventa giardino, piazza e teatro di comunità. Un vero manifesto di bioedilizia è la scuola dell’infanzia “Giardino Pozzati” a Bologna con strutture in legno, pannelli fotovoltaici e riuso dell’acqua piovana: qui i bambini imparano la sostenibilità già solo entrando in classe!

Molte iniziative green nascono senza grandi risorse economiche, ma grazie alla buona volontà di famiglie, volontari e associazioni che si prendono cura delle scuole e del quartiere. È il caso di Pesaro, dove da oltre vent’anni il progetto “A scuola ci andiamo con gli amici” accompagna i bambini nei percorsi casa-scuola, o di Rimini, dove il “Pedibus” guidato da anziani volontari riduce traffico e inquinamento e rafforza i legami comunitari. Queste esperienze dimostrano che la missione educativa della scuola non riguarda solo le nuove generazioni, ma l’intera collettività, chiamata a crescere insieme.

Lo dice anche la Banca d’Italia con il concetto di Cittadinanza Economica Consapevole: la scuola deve insegnare non solo matematica, italiano, storia ma anche appartenenza, responsabilità e cura del bene comune. Perché, quando cittadini, istituzioni, famiglie e insegnanti collaborano, la scuola smette di essere un edificio fragile e diventa cuore verde e sociale delle città. Una città in miniatura che educa non solo i bambini, ma l’intera comunità.

Vuoi saperne di più? Appuntamento sabato alle 8:30 con Luca Iovine e Raoul, su Radio Kiss Kiss, a Economia per Tutti.

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