Sciopero per Gaza, manifestazioni in 80 città italiane: trasporti e scuole coinvolti

Oggi in Italia si tengono cortei e presidi in 80 città per lo sciopero generale a sostegno di Gaza. Coinvolti trasporti, scuole e altri servizi pubblici. Diverse le adesioni e le modalità di protesta nelle principali città italiane.

Oggi, lunedì 22 settembre 2025, l’Italia si ferma in segno di solidarietà con il popolo palestinese di Gaza. Dopo i cortei del 19 settembre, i sindacati di base hanno indetto uno sciopero nazionale di 24 ore, che coinvolge trasporti, scuole, università, porti e logistica, con manifestazioni previste in decine di città.

Chi si ferma

L’iniziativa, partita dai portuali e sostenuta dall’Usb (Unione Sindacale di Base), interessa lavoratori e lavoratrici di numerosi settori pubblici e privati. A fermarsi sono soprattutto trasporti locali, comparto ferroviario, logistica, porti, scuole e università.

Ferrovie: garantite solo due fasce

Lo sciopero riguarda il gruppo FS (Trenitalia, Trenitalia Tper), Italo e Trenord e prosegue dalle 00:00 alle 23:00 di oggi. Possibili cancellazioni e ritardi anche oltre l’orario. Sono però garantite due fasce di servizio:

  • 6:00 – 9:00
  • 18:00 – 21:00

Il trasporto merci su rotaia si è fermato dalle 21:00 di domenica 21 e proseguirà fino alle 21:00 di oggi.

Trasporto pubblico locale

Difficoltà anche negli spostamenti urbani, con orari diversi città per città:

  • Roma: Atac garantisce metro, bus e tram fino alle 8:29 e tra le 17:00 e le 20:00.
  • Milano: Atm assicura servizio fino alle 8:45 e poi dalle 15:00 alle 18:00.
  • Torino: mezzi urbani, suburbani e metro attivi dalle 6:00 alle 9:00 e dalle 12:00 alle 15:00.

Scuole e università

Anche il settore dell’istruzione partecipa allo sciopero: il Mim ha confermato l’astensione del personale docente e Ata indetta da Usb. Mobilitazioni anche da parte di altri sindacati (Confsai, Cisle, Conalpe) e forti adesioni nelle università, dove gli studenti si uniscono con cortei e sit-in.

Manifestazioni in 80 piazze

Accanto allo stop dei servizi, la mobilitazione scende in piazza. Sono circa 80 le città coinvolte, da nord a sud, con cortei e presidi.

Tra gli appuntamenti principali:

  • Milano: ore 10:00, Piazzale Cadorna
  • Roma: ore 11:00, Piazza dei Cinquecento
  • Torino: ore 10:30, Piazza Carlo Felice
  • Napoli: ore 9:30, Piazza Mancini
  • Bologna: ore 10:30, Piazza Maggiore
  • Firenze: ore 9:00, Rotonda di Calenzano
  • Palermo: ore 10:00, Piazza Verdi
  • Catania: ore 10:00, Piazza Stesicoro

L’elenco completo, in continuo aggiornamento, è disponibile sul sito dell’Usb.

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