Il 26 aprile 2025, la Chiesa cattolica e il mondo intero si raccoglieranno in Piazza San Pietro per rendere l’ultimo omaggio a Papa Francesco. Il Pontefice, nato Jorge Mario Bergoglio, è deceduto il 21 aprile all’età di 88 anni a causa di un ictus cerebrale. I funerali, che saranno celebrati dal cardinale Giovanni Battista Re, si svolgeranno secondo le volontà espresse dallo stesso Papa Francesco, che aveva richiesto un rito sobrio e privo di eccessi cerimoniali.
Una cerimonia all’insegna della semplicità
Papa Francesco aveva introdotto modifiche significative al protocollo funebre papale, formalizzate nella seconda edizione dell’“Ordo Exsequiarum Romani Pontificis” approvata nel 2024. Tra le principali innovazioni, vi è stata l’eliminazione del tradizionale uso delle tre bare (cipresso, piombo e rovere), sostituite da un’unica bara di legno con interno in zinco. Inoltre, il corpo del Pontefice è stato esposto direttamente nella bara, evitando l’uso del catafalco. Queste scelte riflettono il desiderio di Papa Francesco di essere ricordato come un pastore e discepolo di Cristo, piuttosto che come un’autorità terrena.
L’ultimo saluto dei fedeli
Oggi 23 aprile, il feretro di Papa Francesco è stato trasferito dalla cappella della residenza di Santa Marta alla Basilica di San Pietro, dove è stata allestita la camera ardente. I fedeli avranno l’opportunità di rendere omaggio al Pontefice, il cui corpo, secondo le sue disposizioni, è stato esposto già all’interno della bara. La cerimonia di trasferimento è stata accompagnata da una preghiera officiata dal camerlengo, il cardinale Kevin Farrell.
Una sepoltura fuori dal Vaticano
In un’ulteriore rottura con la tradizione, Papa Francesco aveva espresso il desiderio di essere sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore, a Roma, anziché nelle Grotte Vaticane. La sua tomba, situata tra la Cappella Paulina e la Cappella Sforza, è semplice e priva di simboli papali, recando solo l’iscrizione “Franciscus”.
Un’eredità di umiltà e servizio
Il funerale di Papa Francesco incarneranno i principi che hanno guidato il suo pontificato: semplicità, umiltà e servizio. Le modifiche apportate al rito funebre non solo riflettono le sue convinzioni personali, ma segnano anche un cambiamento significativo nella tradizione ecclesiastica, ponendo l’accento sulla dimensione pastorale del ruolo papale