Addio a Peppe Vessicchio: da Fiorello alla Meloni, i messaggi di cordoglio per il Maestro più amato d’Italia

L'Italia piange Peppe Vessicchio, morto a 69 anni per una polmonite improvvisa. Da Sanremo ad Amici, il suo talento e la sua gentilezza hanno segnato generazioni di artisti. Numerosi i messaggi di cordoglio da colleghi e amici: “Buon viaggio, Maestro”.

Si è spento a Roma, all’età di 69 anni, il maestro Peppe Vessicchio, celebre direttore d’orchestra, arrangiatore e volto amatissimo dal pubblico italiano. Ricoverato al San Camillo Forlanini per una polmonite interstiziale precipitata rapidamente, Vessicchio non ce l’ha fatta. I funerali si terranno lunedì a Roma, in forma strettamente privata.

Un simbolo della musica italiana

Nato a Napoli nel 1956, Vessicchio ha legato indissolubilmente il suo nome al Festival di Sanremo, dove la frase “Dirige l’orchestra il maestro Beppe Vessicchio” è diventata parte della cultura pop italiana.
Nel corso della sua carriera ha collaborato con Gino Paoli, Vecchioni, Zucchero, Ornella Vanoni, e ha vinto quattro edizioni del Festival come direttore d’orchestra.
Ultimamente aveva pubblicato un libro dedicato a Mozart e ai giovani: “Bravo, bravissimo. La musica di Mozart, il fanciullo geniale”.

Il dolore del mondo dello spettacolo

La notizia della sua scomparsa ha suscitato una valanga di messaggi di affetto e cordoglio da parte di artisti, colleghi e amici.

“Un dolore forte e improvviso”, scrive Amadeus, ricordando i tanti momenti condivisi dietro le quinte.
“Ti abbiamo amato tutti. Ciao Maestro”, è il saluto commosso di Fiorello.
Anche Maria De Filippi, che lo volle ad Amici, ha pubblicato un messaggio toccante:

“Mi sembra impossibile. I tuoi occhi esprimevano saggezza e dolcezza. Ti voglio bene.”

Le parole degli artisti

Gino Paoli lo ricorda così:

“Era un grande musicista e un uomo semplice. Gli chiesi io di fare arrangiamenti: da lì nacque la sua straordinaria carriera.”

Ron parla di “un fratello”, rivelando che stavano preparando una tournée insieme:

“Lavorava agli arrangiamenti anche dall’ospedale. Gli dedico L’uomo delle stelle.”

Stash dei The Kolors scrive:

“Una delle persone più belle che abbia conosciuto. Buon viaggio, Maestro.”

Lorella Cuccarini aggiunge:

“Perdo un amico sincero, un maestro di vita e di musica.”

L’omaggio dei colleghi e degli amici

Carlo Conti, direttore artistico di Sanremo, lo ha definito “un’istituzione per la musica italiana”.
Milly Carlucci, durante Ballando con le Stelle, gli ha dedicato un applauso commosso in diretta:

“Non ti dimenticheremo mai, Maestro.”

Il gruppo comico The Jackal, con cui aveva spesso collaborato, scrive:

“Oggi non perdiamo solo un maestro, ma un amico straordinario. È stato un onore suonare con lui.”

Un’eredità che resterà viva

Dal mondo della musica arrivano parole di rispetto e riconoscenza. Enrico Melozzi, collega e amico, ha detto:

“Non esistono eredi. Nella musica non si subentra. Peppe ha servito la musica per tutta la vita, con umiltà e fede nel suono vero.”

Anche Elio e le Storie Tese hanno scritto:

“Ha servito e onorato la musica. Ci lascia un amico e un artista meraviglioso.”

Il ricordo di Napoli e dell’Italia intera

“Napoli e la Campania perdono un illustre concittadino”, ha dichiarato Vincenzo De Luca.
“Dirigeva con il cuore e parlava all’anima”, ha aggiunto Tullio De Piscopo, ricordando gli anni di amicizia e musica condivisa.
La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha scritto su X:

“Dirige l’orchestra il maestro Beppe Vessicchio” non era solo una frase: era casa, era Italia. Buon viaggio”

L’ultimo applauso

“Dirige l’orchestra il maestro Beppe Vessicchio” – una frase che per milioni di italiani era diventata un simbolo di casa, di Sanremo, di amore per la musica. Oggi quella bacchetta si ferma, ma Il suo sorriso, la sua ironia e la sua eleganza rimarranno impressi nel cuore degli italiani.

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