“Una battaglia dopo l’altra? Già datato e con una patina liberal”: la critica di Bret Easton Ellis

Lo scrittore Bret Easton Ellis esprime un giudizio severo sul film di Paul Thomas Anderson, definendolo datato e influenzato da un'ideologia liberal.

Lo scrittore Bret Easton Ellis ha recentemente espresso un’opinione critica sul film “Una battaglia dopo l’altra” di Paul Thomas Anderson, definendolo “già datato” e caratterizzato da una “patina liberal”. Questa valutazione ha suscitato dibattiti nel mondo cinematografico, considerando l’ampio apprezzamento ricevuto dal film.

Ellis critica l’ideologia politica del film

Nel suo podcast, Ellis ha dichiarato di essere un ammiratore di Paul Thomas Anderson, riconoscendo “Il petroliere” come uno dei migliori film degli ultimi venticinque anni. Tuttavia, riguardo a “Una battaglia dopo l’altra”, ha affermato: “È scioccante vedere tutte queste lodi per questo… mi dispiace, ma non è un gran film, a causa della sua ideologia politica. Ed è davvero ovvio che è questa quello a cui tutti rispondono e il motivo per cui è considerato un capolavoro, il film migliore del decennio. Perché è allineato con questo tipo di sensibilità di sinistra”. Ellis ha aggiunto che il film potrebbe essere visto come un “ammuffito residuo dell’era post Kamala Harris”. 

Nonostante le critiche, Ellis ha riconosciuto alcuni aspetti positivi del film, come i tentativi del protagonista Bob di connettersi con il sottobosco rivoluzionario e la qualità della fotografia. Tuttavia, ha sottolineato che sia i liberali che i conservatori potrebbero aver frainteso il messaggio del film. In particolare, ha contestato la recensione del New York Times che lo definisce molto importante, affermando: “No, non lo è. Non ha intuito per niente quello che sta succedendo in America. C’è nel film una muffa liberal che risulta già molto datata nell’ottobre 2025. Molto datata. E non capisce cosa succede. Ne intuisce solo un pezzetto, ma non capisce cosa sta succedendo in America”. 

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