Non ha ancora trent’anni, ma Timothée Chalamet è già uno dei volti più noti ed apprezzati del cinema mondiale. Infatti, vanta già oltre venti film all’attivo, ma non sempre è stato tutto facile nella sua pur giovane carriera.
L’attore americano con cittadinanza francese recentemente ha concesso un’intervista a Zane Lowe durante il podcast con Apple Music ed ha svelato alcuni particolari sugli esordi nel mondo cinematografico. Per esempio, una delle maggiori difficoltà riguardava la sua corporatura esile: “Se sostenevo il provino per Maze Runner, Divergent o titoli simili che stavano emergendo quando ho iniziato a recitare, il feedback era sempre ‘non hai il fisico giusto’”.
Quindi alle audizioni per essere protagonista in film importanti è stato scartato diverse volte per una questione fisica, ma ciò non gli ha impedito di affermarsi ed emergere per merito di uno stile personale: “In passato c’è stato un agente che mi ha chiamato e praticamente mi ha detto ‘devi ingrassare’. Non si è rivolto a me in maniera aggressiva, ma insomma, hai capito”.
La vera esplosione dell’artista arriva con il film di Luca Guadagnino Chiamami col tuo nome e poi ancora con Lady Bird, Piccole donne e Beautiful Boy: “Così ho trovato il mio ritmo, la mia sicurezza, come la si vuole chiamare. Ho trovato la mia strada in titoli molto personali”.
Infine, Timothée Chalamet fa un breve accenno al suo prossimo impegno al cinema con la pellicola A Complete Unknown, il biopic sulla vita di Bob Dylan che arriverà a gennaio in Italia.