Predator: Badlands, diretto da Dan Trachtenberg, introduce un dettaglio che richiama l’universo di Alien, suscitando curiosità tra i fan. Il film, in uscita il 7 novembre 2025, segna il settimo capitolo ufficiale della saga e il nono nell’universo condiviso tra Alien e Predator. Dopo l’acclamato Prey (2022), Trachtenberg torna a dirigere un nuovo capitolo che unisce tradizione e innovazione. Nel cast spiccano Elle Fanning, nei panni dell’androide Thia, e Dimitrius Schuster-Koloamatangi come Dek, un giovane Predator destinato a diventare eroe suo malgrado.
Un omaggio visivo all’universo di Alien
In una recente intervista, il regista Dan Trachtenberg ha rivelato di aver inserito un dettaglio visivo ispirato al film Alien: Romulus di Fede Álvarez. Durante la visione di una versione preliminare di Romulus, Trachtenberg è rimasto colpito dall’immagine degli occhi che, quando si ribaltano, rivelano la “W” di Weyland-Yutani. Ha pensato subito: “Dobbiamo usarlo anche noi”.
La presenza della Weyland-Yutani e le speculazioni dei fan
La presenza della Weyland-Yutani, la celebre corporazione dell’universo di Alien, ha acceso immediatamente le speculazioni su un possibile crossover. Tuttavia, le aspettative sono state smorzate dallo stesso regista Dan Trachtenberg. In un’intervista a Empire Magazine, il cineasta ha chiarito: “Non c’è nessuno xenomorfo in questo film. Ma per me è ancora più eccitante così. Non stiamo inserendo Alien solo per far combattere i due franchise, ci sono motivazioni organiche per cui Weyland-Yutani appare nella storia”. Una dichiarazione che ha deluso molti appassionati, pronti a rivedere sul grande schermo lo scontro epico già raccontato in Alien vs. Predator.
Ambientazione e libertà narrativa
Ambientato in un futuro lontano, Predator: Badlands vede Elle Fanning e Dimitrius Schuster-Koloamatangi alle prese con una nuova minaccia aliena. Trachtenberg ha deciso di ambientare la storia “il più avanti possibile nel tempo” per dare al franchise una libertà narrativa totale, evitando sovrapposizioni con le cronologie di Alien: Romulus e Alien: Earth. Il risultato è un film che espande l’universo dei Predator pur conservando quel legame estetico e tematico con la saga di Ridley Scott: la fusione tra terrore, tecnologia e istinto di sopravvivenza.
