Paola Cortellesi si confessa: “Ho insegnato a mia figlia a piacersi e a non sentirsi sbagliata”

Paola Cortellesi ha recentemente rilasciato un’intervista a Repubblica nella quale si è aperta sulla vita privata e soprattutto ha condiviso la felicità per il successo del suo primo film da regista C’è ancora domani, vincitore di diversi premi, tra cui David di Donatello, Globo d’Oro, Nastro d’Argento e Ciak d’Oro.

“Quello che mi ha lasciato davvero il successo di C’è ancora domani è stato l’affetto, l’abbraccio del pubblico, la vicinanza, ho capito come questa storia abbia colpito i ragazzi. E le parole delle donne”.

Molti dei premi vinti in questi mesi la Cortellesi li ha dedicati alla figlia Laura. Di lei racconta: “Mia figlia è indipendente. Questo suo aspetto del carattere mi piace molto. Cosa le insegno? A piacersi, ad ascoltarsi, soprattutto a non sentirsi mai sbagliata. Se in qualcosa è diversa o pensa di non corrispondere a un modello, è solo un regalo: credo che la cosa più importante sia l’unicità”.

Invece sul suo rapporto con la bellezza l’attrice dice: “Ero una ragazzona sportiva, un po’ sgraziata, oggi direi che era il mio bello. Mai stata una bellezza classica, si cresce e capisci che tu sei tu. Unica”.

La regia di C’è ancora domani senza dubbio l’ha fatta crescere e le ha aperto gli occhi su tante cose della propria vita e carriera: “A volte mi sono anche censurata, a 50 anni ma anche prima. Oggi sto permettendo a me stessa di ascoltare profondamente la mia natura, nessuno deve venire a chiederti conto della costruzione della vera te. Nessuno può decidere come devi essere”.

Infine, la Cortellesi afferma di essere pronta a tornare dietra la camera da presa per un nuovo film, ma non bisogna fare domande per sapere di cosa si tratta: “Con i miei complici, Furio Andreotti e Giulia Calenda, scriviamo il nuovo film. Non mi chieda di cosa parla, sarà un’altra sorpresa”.

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