“La voce di Hind Rajab”: il film che ha commosso Venezia

Il film "La voce di Hind Rajab" di Kaouther Ben Hania ha ricevuto una standing ovation di 24 minuti alla Mostra del Cinema di Venezia, raccontando la tragica storia di una bambina palestinese uccisa a Gaza.

Alla Mostra del Cinema di Venezia, il film “La voce di Hind Rajab” della regista tunisina Kaouther Ben Hania ha ricevuto una standing ovation di 24 minuti. Il film racconta la storia vera di Hind Rajab, una bambina palestinese di sei anni uccisa a Gaza nel gennaio 2024 mentre cercava aiuto durante un attacco.

La storia di Hind Rajab: una tragedia a Gaza

Il film si basa sulla tragica vicenda di Hind Rajab, una bambina palestinese di sei anni che, nel gennaio 2024, rimase intrappolata in un’auto sotto il fuoco israeliano a Gaza. Durante le sue ultime ore, Hind contattò la Mezzaluna Rossa Palestinese, implorando aiuto e descrivendo la presenza di carri armati nelle vicinanze. Nonostante gli sforzi dei soccorritori, Hind, la sua famiglia e due medici inviati per salvarla furono trovati morti dodici giorni dopo. 

Accoglienza e reazioni al Festival di Venezia

La proiezione di “La voce di Hind Rajab” alla Mostra del Cinema di Venezia ha suscitato una profonda emozione nel pubblico, culminando in una standing ovation di 24 minuti, la più lunga nella storia del festival. Il direttore artistico Alberto Barbera, secondo quanto riportato dalla Repubblica, ha dichiarato: “I 24 minuti di applausi rappresentano un evento senza precedenti per la durata e l’intensità dell’emozione condivisa in sala. È un record assoluto nella storia della Mostra.” 

Produzione e impatto del film

Il film è stato prodotto con il supporto di figure di spicco di Hollywood, tra cui Brad Pitt, Joaquin Phoenix, Alfonso Cuarón e Rooney Mara. La regista Kaouther Ben Hania ha utilizzato le registrazioni audio originali delle chiamate di Hind alla Mezzaluna Rossa, ricreando fedelmente l’ambiente lavorativo dei soccorritori. Il film è stato selezionato come candidatura ufficiale della Tunisia per l’Oscar al miglior film internazionale del 2026.

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