Kristen Stewart debutta alla regia con ‘The Chronology of Water’: un dramma che scuote e si fa notare

Il primo film da regista di Kristen Stewart, 'The Chronology of Water', presentato a Cannes, affronta temi intensi e riceve una calorosa accoglienza.

Kristen Stewart ha presentato al Festival di Cannes il suo primo film da regista, ‘The Chronology of Water’, un adattamento dell’autobiografia di Lidia Yuknavitch. Il film ha ricevuto una standing ovation di quattro minuti e mezzo, con Stewart che ha ringraziato il pubblico e il cast per il supporto.

Un’opera intensa e personale

‘The Chronology of Water’ racconta la vita di Lidia, interpretata da Imogen Poots, che cresce in una famiglia disfunzionale con un padre violento e una madre distante. La protagonista trova nel nuoto una via di fuga, ma affronta ulteriori traumi e dipendenze. Stewart ha dichiarato di voler trasformare il trauma in arte, seguendo Lidia dai primi ricordi d’infanzia attraverso errori, fallimenti e relazioni tossiche, fino al suo percorso per diventare scrittrice. 

Una regia audace e disobbediente

Stewart ha scelto di mantenere il titolo originale del libro e ha presentato il film a Cannes, dove aveva già mostrato il suo cortometraggio ‘Come Swim’. Il film è caratterizzato da una narrazione irregolare che segue una cronologia emotiva, con influenze di registi come Cronenberg e Lynch. L’acqua è un elemento fondamentale nella pellicola, simbolo di abbandono e liberazione dai dolori più profondi.

Collaborazione e riconoscimenti

Imogen Poots ha elogiato Stewart come regista, sottolineando la sua determinazione nel mantenere l’autenticità del racconto. Poots ha affermato che Stewart ha dedicato tempo e impegno considerevoli per mantenere la purezza e l’integrità della storia, definendo il film un esempio di cinema “punk-rock” e autentico. Il film è stato girato tra Lettonia e Malta in sei settimane, con Ridley Scott tra i produttori. Oltre a Poots, il cast include Thora Birch, Earl Cave, Kim Gordon e Jim Belushi.

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