Hollywood, trovato l’accordo con gli Studios, attori di nuovo al lavoro

Tutto è bene quel che finisce bene. Dopo circa quattro mesi, salvo colpi di scena, termina lo sciopero più lungo nella storia del cinema. La US Screen Actors Guild, il sindacato degli attori, ha raggiunto con i principali Studios e le piattaforme di streaming una intesa triennale per la firma di un nuovo contratto collettivo che andrà sottoposto al consiglio nazionale e agli iscritti, ma dovrebbe essere una formalità.

Mettere d’accordo le parti non è stato facile, sul tavolo c’erano questioni economiche ma anche di utilizzo delle nuove tecnologie. Partendo dalle prime, la bozza prevede un aumento della maggior parte dei salari minimi del 7%, due punti in più rispetto a quelli accordati a sceneggiatori e registi. Crescono, inoltre, i pagamenti residui per la trasmissione in streaming e si rafforzano i contributi ai piani sanitari e pensionistici. Ma il vero risultato ottenuto dagli attori è la loro protezione rispetto all’impiego dell’Intelligenza articiale nella realizzazione di contenuti video. Sarà normato, ad esempio, il consenso all’uso -da parte dell’IA- dell’immagine degli interpreti anche dopo la morte.

“Non vediamo l’ora di tornare al lavoro per raccontarvi grandi storie” si legge in un comunicato dell’associazione produttori di cinema e tv.

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