Gianfranco Rosi ha ricevuto il Premio Speciale della Giuria all’82ª Mostra del Cinema di Venezia per il suo documentario “Sotto le nuvole”. Il film, girato in bianco e nero, offre uno sguardo profondo sulla città di Napoli, esplorando la vita quotidiana tra il Golfo e il Vesuvio. Secondo “La Repubblica”, Rosi ha dichiarato: “Sono salito sul palco 12 anni fa e non avevo preparato nulla, questa volta sono più preparato. È la terza volta in concorso con un mio documentario ed è una grande emozione essere qui”.
“Sotto le nuvole”: un ritratto in bianco e nero di Napoli
“Sotto le nuvole” è un documentario che ritrae una Napoli meno conosciuta, popolata da turisti, archeologi giapponesi impegnati in scavi, esperti di arte greca che cercano di ridare vita a statue e rovine nei musei. Il film mostra anche vigili del fuoco che rispondono a chiamate diverse, dalla paura per una scossa di terremoto a persone rimaste fuori casa, e persino chi chiama per sapere l’ora in momenti di solitudine. La circumvesuviana attraversa il paesaggio, mentre un maestro di strada dedica il suo tempo al doposcuola per bambini e adolescenti. Nel porto di Torre Annunziata, una nave siriana scarica grano ucraino. Il film arriverà nelle sale il 18 settembre.
Il documentario come forma di resistenza
Durante la cerimonia di premiazione, Rosi ha sottolineato l’importanza del documentario come forma di resistenza e testimonianza delle atrocità del mondo. Ha affermato: “In questa mostra erano presenti quindici documentari, a dimostrazione di essere avamposto e forma di resistenza. Il nostro compito è anche testimoniare le atrocità del nostro mondo, condivido questo premio con tutti loro”.
Un riconoscimento alla carriera di Rosi
Gianfranco Rosi è stato l’ultimo italiano a vincere il Leone d’Oro nel 2013 con “Sacro GRA”. Nel 2016 ha ricevuto l’Orso d’Oro al Festival di Berlino con “Fuocoammare”, un potente film su Lampedusa e il dramma dei migranti, per il quale è stato anche candidato all’Oscar al miglior documentario.