Chloé Zhao: “Il budget illimitato di Eternals è stato un ostacolo”

La regista Chloé Zhao riflette sulle sfide incontrate durante la produzione di Eternals, evidenziando come l'assenza di limiti di budget abbia influenzato il processo creativo.

Dopo il successo di “Nomadland”, premiato con l’Oscar, Chloé Zhao ha affrontato la regia di “Eternals”, un ambizioso progetto del Marvel Cinematic Universe. Nonostante le aspettative elevate, il film ha ricevuto recensioni contrastanti e un’accoglienza tiepida al botteghino.

L’assenza di limiti come sfida creativa

In un’intervista a Vanity Fair, Zhao ha condiviso le difficoltà incontrate durante la produzione di “Eternals”. La regista ha sottolineato come l’accesso a risorse illimitate possa rappresentare un ostacolo:

“Quando non ci sono limiti, tutto diventa dispersivo. In un film come ‘Hamnet’, dove avevamo a disposizione solo un angolo di strada per rappresentare Stratford, ogni dettaglio acquista un peso enorme.”

Zhao ha evidenziato che i vincoli economici e logistici spingono gli autori a concentrarsi su ciò che davvero conta, trasformando ogni scelta in un elemento significativo della narrazione.

Le ripercussioni sul cast: l’esperienza di Kumail Nanjiani

L’attore Kumail Nanjiani, interprete di Kingo in “Eternals”, ha rivelato di aver firmato un contratto per sei film con i Marvel Studios. Tuttavia, l’insuccesso del film ha portato all’annullamento dei piani previsti. Nanjiani ha dichiarato:

“Avevo firmato per sei film, avevo firmato per un videogioco, avevo firmato per un parco a tema. Loro ti fanno firmare per tutta questa roba e tu pensi tipo: ‘Ok, quindi farò film Marvel ogni anno e, nel frattempo, riuscirò a fare le mie piccole cose, qualunque cosa io voglia fare’.” 

L’attore ha inoltre condiviso di aver affrontato un periodo difficile a seguito delle recensioni negative, decidendo di intraprendere un percorso di terapia per superare il momento.

Lezioni apprese e progetti futuri

Nonostante le sfide incontrate con “Eternals”, Zhao ha tratto insegnamenti utili per i suoi progetti successivi. Parlando del suo prossimo film, “Hamnet”, ha affermato:

“Eternals mi ha insegnato a costruire mondi complessi e a capire cosa funziona anche quando non è realistico.” 

“Hamnet” rappresenta un ritorno alla narrazione intimista per Zhao, concentrandosi sulle emozioni e sui dettagli della vita quotidiana, segnando un passaggio dalla gestione di un progetto senza limiti economici come “Eternals” alla concentrazione sul dettaglio e sull’intimità emotiva di una storia radicata nella realtà.

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