Geolier sta vivendo un'esperienza pazzesca a Sanremo, con il primo posto ottenuto nella seconda serata di ieri. Arrivato a Casa Kiss Kiss a Sanremo il rapper commenta così la prima posizione anche nella top globale degli stream con I p' me tu p' te: «Ancora Sanremo deve finire! Da Napoli qualcuno mi ha scritto "Sono contento che hai vinto". Ragazzi, non ho vinto niente!» Scaramanzia? «No in realtà no, sono focalizzato. Bello festeggiare, ma è come quando il Napoli era primo in classifica a inizio campionato, non c'era niente da festeggiare.»
Ieri a Sanremo è stata aperta la possibilità del voto da casa. «A Napoli hanno votato tutti - pronostica Geolier - me li immagino davanti alla tv. È la mia gente.» Una notizia incredibile, quella del primo posto. «Ero davanti alla tv, stavo mangiando e mi hanno detto "Esce la classifica, vieni a vedere perlomeno". Io non guardo molto la classifica, è antiarte. Lo avrei pensato anche se fossi stato ultimo. Però, niente, è uscito il quinto, il quarto, il terzo, poi il secondo, e ho detto ai miei amici "mi raccomando, se mai dovessi essere primo, non facciamo bordello, non facciamoci riconoscere". Ma non era possibile, c'era un macello.»
Geolier era tra i più attesi al Festival. Un'aspettativa che mette ansia? «Mi ha fatto scivolare di più l'ansia da dosso. Prima di partire, a Napoli, quando incontravo le persone, non si facevano la foto con me, ma mi dicevano "Mi raccomando, ora che vai là sfonda tutto". Tutti quanti. Non potevo deluderle, sono le persone che mi hanno creato.»
Ieri Bob Sinclar, a Radio Kiss Kiss, ha dichiarato di voler fare un pezzo con Geolier. Cosa risponde il rapper? «Lo ringrazio, è bellissimo. Sarebbe un piacere, un onore, facciamola Bob! Fammi finire Sanremo e andiamo a farla in studio.»
Cosa risponde l'artista alle critiche per la canzone in napoletano portata a Sanremo? «Mi è dispiaciuto, ti dico la verità. La cosa brutta è che alcune persone di Napoli mi hanno detto questo, infatti mi sono chiesto "Non è che sto sbagliando?" Ma io parlo quel napoletano, quello del rione, dei ragazzi, quello che viene dedicato su WhatsApp. L'ho imparato per strada, parlo quel napoletano là.»
Geolier è arrivato a essere un artista tra i più famosi in Italia in pochi anni. L'attenzione positiva di tutto il paese sulla città di Napoli sta aiutando in questo senso? «Al di là di questo, mi sono trovato in un momento fortunato. Prima di me, Pino Daniele, Gigi D'Alessio, Nino D'Angelo hanno fatto la scalata. Hanno già fatto tutto loro, io vicino a loro sono piccolino così. Sto mettendo un mattoncino piccolo. Napoli è sempre stata forte, ora lo sanno tutti.»
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