Willie Peyote: “Spesso ci si autocensura in quello che si sente e non lo si dice per paura di un riscontro negativo, in amore e non solo”

Ad arricchire il parterre di ospiti di Dedikiss ci ha pensato Willie Peyote che è arrivato nella nostra meravigliosa Casa Kiss Kiss per parlarci della sua canzone e di come sta vivendo questo Festival di Sanremo.

Willie Peyote in diretta su Radio Kiss Kiss. Ciao Willie!

Ciao a tutti!

Complimenti, è stata bellissima la tua esibizione. Secondo me è stata una delle poche a coinvolgere. Sei salito sul palco sorridente e ci hai trasmesso proprio la spensieratezza che oggi non si vive più.

Sai, qui a Sanremo sono tutti un po’ tesi. C’è la gara, bisogna dimostrare, mentre io sono venuto per divertirmi e basta.

Ti voglio leggere una parte del testo: “Dovresti dare meno ascolto ai sentimenti che non sono mai dei buoni investimenti”. Ci ha colpito molto questa frase e la volevamo commentare con te.

Uno spesso si autocensura in quello che sente. Non lo dice perché ha paura che possa avere un riscontro negativo. Non solo nell’amore. I sentimenti potrebbero essere altri. Anche essere in disaccordo con qualcosa a volte ce lo teniamo per noi perché abbiamo paura che ci porti delle conseguenze negative. E ti dicono di investire in altro, tenendo i sentimenti da parte. Ti chiedono di fingere, nel mio lavoro, ma un po’ in tutti i lavori.

Il classico sorriso finto che uno indossa lì dove serve…

Esatto. Quando salgo sul palco il sorriso è vero perché mi sto proprio divertendo. L’unica altra edizione che ho fatto era quella del Covid, dove eravamo tutti chiusi in casa e invece adesso mi sto proprio godendo le cose.

Parlavamo di emozioni da condividere. Quando si parla di felicità si sorride tanto. Secondo te perché oggi non si sa più ridere?

Perché secondo me non sappiamo più accettare le prese in giro. Prendiamo tutto sul personale molto spesso. Se ti toccano una cosa che ti piace, ti senti offeso tu sul personale. Invece lo sfottò era divertente, ovviamente senza trascendere. La goliardia si è un po’ persa.

Prima di fare un giochino con te, ci hai portato il tuo album. È anche bello parlare del fatto che escono ancora i dischi e che ci sono rapper che fanno molti album come te. Questo esce il 14 febbraio dal titolo “Sulla riva del fiume”. È un progetto a cui stai lavorando da tanto?

In realtà alcuni pezzi sono già usciti da qualche mese. Questa è la deluxe edition con 4 inediti. È un disco che chiude un cerchio iniziato 10 anni fa con il disco che si chiamava Educazione sabauda. La riva del fiume è la riva del Po. Si torna a Torino che è casa mia. È un album di cui vado molto fiero ed è molto suonato. Spero che Sanremo aiuti a farlo sentire.

A proposito del gioco di cui parlavo prima, Willie si è fatto mandare delle cartoline dai suoi fan e doveva rispondere si o grazie, ma no grazie. Ecco allora delle situazioni di vita che ti proponiamo e a cui devi replicare nello stesso modo. La prima: l’amico che ha bucato la ruota e alle 3 di notte ti chiama e ti dice “Mi puoi salvare?”.

Come avrà risposto Willie Peyote a questa e alle altre domande? Per scoprirlo ascolta l’intervista integrale!

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