Serena Brancale è tornata a trovarci a Casa Kiss Kiss per condividere con Ciro e Alfio e con i nostri ascoltatori le emozioni vissute con il duetto insieme ad Alessandra Amoroso.

Diamo il benvenuto ancora una volta a Serena Brancale.
Grazie, ciao!
Cavolo, che avete combinato ieri sera sul palco dell’Ariston tu e Alessandra!
È stato bello bello! Ma poi dalle prime note c’è stato il primo applauso e poi è entrata Alessandra ed è seguito il secondo, terzo, quarto. E Carlo Conti che ci elogia, mi ha fatto impazzire.
Carlo Conti ti ha fatto dei complimenti. Solitamente lui va a stringere per i tempi, invece con voi si è allargato. Si è preso insomma dei secondi per complimentarsi.
È una cosa bella. Lui è molto istituzionale, non è che si perde. Non fa complimenti. Quindi ho pensato “wow cosa sta accadendo?”. Grazie Carlo, comunque.
Al di là di oggi, che sei un po’ sfiancata, ma in genere hai una fisicità talmente dirompente e la gente, anche sui social, si chiede se è una roba istintiva, dove balli e canti così, o c’è tutta una preparazione coreografica dietro?
Tutti i passi che faccio del balletto e come parto, o come grido alla zia e poi suono le percussioni, sono state cose studiate e pensate dall’inizio. Perché non è che vai lì e improvvisi. Devi capire anche il fiato. Infatti, ci sono delle frasi che io non canto e lascio cantare al coro perché nel live non ho tempo di prendere il respiro.
Permettetemi di dirlo, secondo me da questo festival è nata una stella: Serena Brancale.
Grazie. Ma volete sapere una cosa? Mi chiamano Simona Brancale, Paola Barale, Ylenia Brancale. Quindi grazie, ma mi fa ridere. Mi sento un po’ come Lucio Corsi.
Serena grazie per essere stata con noi!
Grazie a voi! Ciao!