Marcella Bella: “Voglio sperimentare portando al Festival una canzone non impegnata, ma ballabile e radiofonica”

Il nostro Pippo Pelo ha avuto il piacere di avere in diretta ai microfoni di Radio Kiss Kiss Marcella Bella che ci ha svelato le sue sensazioni per questo Festival di Sanremo.

Sono qui con una vera star della musica italiana: Marcella Bella. Ciao Marcella, benvenuta!

Ciao a tutti, grazie.

Benvenuta a Casa Kiss Kiss. Prima al bar hai preso un bicchiere di acqua gasata e ti ho chiesto se per te questo festival è gasato o liscio e tu mi hai risposto “Gasatissimo”. Ma gasatissimo perché parli alle donne questa volta.

La canzone è grintosa, incita alla forza e all’indipendenza. È un inno verso le donne.

Ieri sera è stata una bellissima serata con te protagonista. Che effetto ti da risentire le tue canzoni alla radio?

Mi fa un bell’effetto perché mi ricorda la prima volta che venni a Sanremo con Montagne Verdi. Io arrivai da perfetta sconosciuta ed erano tutti big. Il giorno dopo mi resi conto di essere diventata famosa perché la mia canzone la suonavano dappertutto. Sentirla per la prima volta in radio fu una sensazione meravigliosa.

Tu hai cambiato pelle tante volte perché ci hai fatto innamorare con le tue canzoni, ci hai fatto cantare e divertire e questa “pelle diamante” sarebbe la tua nona pelle sanremese. Ma nella tua vita reale quante volte hai fatto cambi repentini e hai voluto rischiare sulla tua pelle?

Tante volte perché mi piace mettermi in gioco. Mi piace cambiare. Mi piace soprattutto sperimentare e anche questa volta sto facendo un tentativo di sperimentazione perché faccio una canzone che forse non è adattissima ad un festival in quanto non di grande melodia o con un testo impegnato. Ha un suo impegno, ma più facile perché arriva alla gente ed è orecchiabile. Ed è soprattutto ballabilissimo e radiofonico questo pezzo.

Artiste del tuo calibro di altri Paesi a volte si cimentano anche con i generi nuovi, tipo trap, rap o hip-hop. A te è mai stato proposto? Hai mai pensato di avvicendarti in un pezzo insieme ad un’artista che fa un altro tipo di genere?

Guarda, ci ho anche pensato, ma poi ho detto ‘Ma perché tradire tutta la mia storia musicale con le belle musiche di Gianni per un genere che è più adatto a dei cantanti che magari non cantano molto, ma che preferiscono parlare, dire delle cose’? Perché il rap vero è quello della sofferenza. Nasce nelle periferie americane, dalla sofferenza delle persone di colore soprattutto. Poi è arrivato qui ed è più all’acqua di rose. Secondo me bisogna essere adatti a cantare un certo genere e ti deve piacere. Io amo sperimentare e magari prima o poi lo farò, però per il momento non mi interessa.

Hai citato tuo fratello Gianni. Un po’ sei stata creata da lui. Come sta vivendo questo Festival?

Lui si stupisce perché mi sono messa a scrivere canzoni e ne ho già scritte 8. Lui non le scrive più per me e così mi ci sono messa io. Chiaramente mi sono avvicinata alla scrittura con molta umiltà. La prima volta ero preoccupatissima, poi ho preso un po’ di forza e infatti sono coautrice di quest’ultimo pezzo. Lui mi guarda stupito, si fa delle grandi risate.

Marcella, dimmi la verità, hai ancora dei sogni?

Scherzi? Come faccio a non avere sogni? Io ho sempre tantissimi sogni. In continuazione. Ho una ciminiera qui in testa! Penso sempre ai sogni, a quello che vorrei fare, dove vorrei andare, con chi vorrei stare. Sono piena di idee poi, specialmente la notte perché faccio fatica ad addormentarmi proprio per tutti questi pensieri. Anche le canzoni a volte mi vengono a letto. Poi quando mi viene un motivo giusto prendo il telefono, lo registro e mi dimentico. Il giorno dopo vado a vedere cosa ho combinato ieri notte. A volte scopro che ho fatto una musica bella.

Se invece dovessero rappresentarti ad un festival con una tua canzone, quale sarebbe il tuo manifesto?

Dovrei dire Montagne verdi perché sennò mi ammazzano, però sono legatissima anche a Nell’aria, Senza un briciolo di testa, Io domani o all’Ultima poesia. Sceglierne una è faticoso. Certo, la gente mi identifica sempre con Montagne verdi.

Grazie Marcella per essere stata con noi!

Grazie a te e a Radio Kiss Kiss!

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