Pippo Pelo e Adriana Petro hanno accolto nel salottino di Casa Kiss Kiss Fedez per parlare del significato della sua canzone Battito e di come sta vivendo questa settimana del Festival.
È arrivato Fedez. Benvenuto Federico, piacere di conoscerti!
Grazie, piacere mio!
Come stai?
Molto bene!
Tu arrivi da una serata meravigliosa e sei anche nei primi cinque della classifica provvisoria di ieri. Non so è una cosa che ti interessa o meno…
È innegabile che faccia piacere.
Battito è un pezzo che ci ha sorpresi tutti. Sto incontrando tante persone che pur non amando certi generi musicali ti apprezzano. Sei riuscito a prendere un po’ tutto il pubblico. Era una cosa che ti aspettavi?
Difficile aspettarsi un riscontro di questo tipo. Sono contento che sia arrivata la canzone e che la musica abbia sovrastato tutto il resto. Questa è la cosa che non mi aspettavo e che mi fa più piacere.
Sei sempre sulle pagine dei giornali, ma questa volta la musica ha parlato per te. Hai portato un tema complicato e delicato, di cui è difficile parlare. E chi ne soffre fa fatica ad ammetterlo. Quasi come se fosse una vergogna. Tu hai deciso di portarlo nella tua musica.
Io sono contento. Quando ho scritto la canzone, partiva tutto da uno sfogo. Il passo successivo di come possa essere percepita dalle persone arriva in un secondo momento. Tantissime persone mi stanno scrivendo in questi giorni perché si rivedono e soprattutto mi piace il fatto che l’atmosfera creata dalla canzone faccia percepire le emozioni che si provano in questo tipo di circostanze. Sono contento perché non era scontato.
Ma i tuoi tester chi sono? Ovvero, a chi fai sentire le tue canzoni prima di inciderle?
Sono uno che le manda a tantissime persone, anche troppe. Mi devono contenere. Sono soprattutto la mia famiglia, la mia assistente e i miei amici più stretti.
Tu Federico ascolti le tue canzoni o ti rivedi? E cosa provi?
Le riguardo prevalentemente per vedere com’è andata l’esibizione perché spesso, tenendo gli occhi chiusi, non ho la percezione di ciò che accade intorno a me. Poi mi aiuta ad entrare nel pezzo prima della canzone.
A proposito di occhi, ma la storia delle lentine?
In realtà, è nato tutto da un’idea che mi è venuta 2-3 giorni prima di partire per Sanremo. Stavo guardando questo documentario sui Limp Bizkit, una band cross-over americana, e Wes Borland, il chitarrista, crea delle maschere sul palco ogni volta, come se fosse una persona diversa. Ho visto queste lenti a contatto e mi sono detto che sarebbero state perfette.
Poi ti sei divertito quando i giornali si sono chiesti che stava succedendo?
È nato tutto per caso. Essendo andato a fare le prove generali prima di fare il green carpet, sono stato uno degli ultimi a provare. Abbiamo dimenticato a casa il portalenti e ne avevamo un solo paio. Quindi non le potevo togliere subito e le ho tenute.
Ti sei rimmerso nella musica alla grande con questo Festival, ma cosa succederà nei prossimi mesi?
Io sono molto contento, al netto della competizione, perché per me è stato un po’ come riappropriarmi di un mondo che avevo lasciato un po’ in secondo piano. È stato un po’ come tornare a casa. A me adesso piacerebbe lavorare in studio, scrivere cose nuove, fare dei concerti perché per cause di forza maggiore non sono in tour dal 2019 e quindi mi piacerebbe tornare a fare qualcosa live.
E a noi piacerebbe venirti a vedere. Fedez a Radio Kiss Kiss! Grazie per essere stato con noi!
Grazie a tutti! Grazie mille!