Trump minaccia dazi del 200% su vini e champagne europei

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato possibili dazi del 200% su vini e champagne europei, scatenando preoccupazioni nel settore vinicolo.

La minaccia di Trump sui dazi

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha recentemente minacciato di imporre dazi del 200% su vini e champagne provenienti dall’Unione Europea. Questa mossa fa parte di una più ampia guerra commerciale tra Stati Uniti e UE, che potrebbe avere ripercussioni significative sul mercato vinicolo europeo. “Se l’Europa non si comporta in modo equo, dovremo agire di conseguenza”, ha dichiarato Trump. La minaccia arriva in un momento di tensioni crescenti tra le due potenze economiche, con l’amministrazione statunitense che accusa l’UE di pratiche commerciali scorrette.

Impatto sui produttori di vino

Secondo alcune fonti, i produttori di vino europei, in particolare quelli italiani e francesi, sono preoccupati per le possibili conseguenze di questi dazi. Il mercato del vino europeo negli Stati Uniti continua a rappresentare una parte essenziale delle importazioni vinicole americane. Nel 2023, i consumi di vino negli USA hanno superato i 30 milioni di ettolitri, confermando il Paese come il principale consumatore mondiale in termini assoluti, sebbene con un leggero calo rispetto agli anni precedenti. Nello stesso anno, le importazioni vinicole hanno superato i 6 miliardi di euro, registrando però una contrazione dell’11% rispetto al 2022. La Francia ha mantenuto il primato come principale fornitore di vino per gli Stati Uniti, detenendo una quota di mercato superiore al 37%. L’Italia segue con oltre il 30%, ma ha subito un calo delle esportazioni, scendendo sotto i 2 miliardi di euro nel 2023, con una flessione dell’11,4% rispetto all’anno precedente. Nel 2022, infatti, le importazioni di vino negli USA avevano toccato i 7,3 miliardi di euro, avvicinando Italia e Spagna a un record storico. Sul fronte delle bollicine, l’Italia si conferma leader in termini di volumi importati dagli Stati Uniti, con 122,6 milioni di litri nel 2024, segnando un incremento del 13,7% rispetto al 2023. Tuttavia, in termini di valore, è la Francia a dominare il mercato, con un giro d’affari pari a 887,8 milioni di dollari, mentre l’Italia si posiziona al secondo posto con 683,6 milioni di dollari.

Reazioni nel settore

La minaccia di Trump ha già avuto effetti sui mercati finanziari, con le azioni di aziende vinicole europee che hanno subito un calo. Campari e altri produttori di alcolici hanno visto una diminuzione del valore delle loro azioni in borsa. “Questa incertezza non fa bene al nostro settore”, ha commentato un analista di mercato. Le aziende stanno cercando di capire come affrontare la situazione, mentre i governi europei valutano possibili contromisure per proteggere i loro interessi commerciali.

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