L’annuncio di Trump
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato che il leader dell’Isis in Iraq è stato ucciso. “Oggi il leader fuggitivo dell’Isis in Iraq è stato ucciso. È stato braccato senza sosta dai nostri intrepidi combattenti. La sua miserabile vita è stata interrotta, insieme a un altro membro dell’Isis, in coordinamento con il governo iracheno e il governo regionale curdo. PACE ATTRAVERSO LA FORZA!”, ha scritto Trump su Truth Social. L’operazione, secondo il presidente, è stata condotta dalle forze speciali americane in collaborazione con le forze irachene. “È un grande giorno per il mondo”, ha aggiunto Trump, sottolineando l’importanza di questa vittoria nella lotta contro il terrorismo.
Dettagli dell’operazione
Il terrorista ucciso è Abdallah Makki Muslih al-Rufayi, considerato uno dei terroristi più pericolosi in Iraq e nel mondo come ha scritto dallo stesso Trump .L’operazione si è svolta in una località remota dell’Iraq, dove il leader dell’Isis si nascondeva. Le forze speciali avrebbero pianificato l’attacco con precisione, utilizzando informazioni di intelligence raccolte nel corso di mesi. “È stata un’operazione complessa, ma siamo riusciti a portarla a termine con successo”, ha dichiarato un portavoce del Pentagono. L’attacco avrebbe coinvolto l’uso di droni e forze di terra, con l’obiettivo di minimizzare i rischi per i civili.
Reazioni internazionali
La notizia dell’uccisione del leader dell’Isis ha suscitato reazioni a livello internazionale. Molti leader mondiali hanno espresso il loro sostegno all’operazione e hanno lodato gli sforzi degli Stati Uniti e dell’Iraq nella lotta contro il terrorismo. “Questa è una vittoria importante per la sicurezza globale”, ha commentato un alto funzionario dell’Unione Europea. Tuttavia, alcuni esperti avvertono che l’Isis potrebbe tentare di riorganizzarsi e continuare le sue attività terroristiche nonostante la perdita del suo leader.
