Elon Musk ha annunciato la nascita di un nuovo partito politico, l’America Party, suscitando reazioni immediate tra i repubblicani. Donald Trump ha definito “ridicolo” il tentativo di Musk di lanciare una terza forza politica. Steve Bannon, ex stratega della Casa Bianca, ha dichiarato che Musk “andresti espulso” dal movimento conservatore. La mossa di Musk avrebbe creato tensioni all’interno del partito repubblicano, con diversi esponenti che si sono espressi pubblicamente contro l’iniziativa.
Le reazioni di Trump e Bannon
Donald Trump ha commentato la decisione di Musk dicendo: “È ridicolo lanciare un terzo partito”. Steve Bannon ha rincarato la dose, affermando: “Andresti espulso”. Bannon avrebbe anche aggiunto che Musk “non ha alcun diritto di parlare a nome dei conservatori”. Le dichiarazioni dei due esponenti hanno trovato eco tra i sostenitori di Trump, che sui social hanno criticato la scelta di Musk di fondare un nuovo partito. Alcuni analisti sostengono che la nascita dell’America Party potrebbe indebolire la base elettorale repubblicana, ma non ci sono dati certi in merito.
La posizione di Elon Musk
Elon Musk ha annunciato la nascita dell’America Party attraverso un post sui social, spiegando che il nuovo movimento vuole “offrire una vera alternativa agli elettori americani”. Musk ha dichiarato: “L’America Party nasce per dare voce a chi non si riconosce né nei repubblicani né nei democratici”. Musk avrebbe già iniziato a raccogliere adesioni tra imprenditori e sostenitori della tecnologia. Tuttavia, non sono stati forniti dettagli sul programma politico del nuovo partito.
Le reazioni nel panorama politico
La decisione di Musk ha provocato un acceso dibattito nel panorama politico statunitense. Diversi esponenti repubblicani hanno espresso preoccupazione per la possibile dispersione dei voti. Alcuni membri del Congresso avrebbero chiesto a Musk di “ripensare alla sua scelta”. Altri, invece, hanno sottolineato che la nascita di nuovi partiti è un segno di vitalità della democrazia americana. Non sono mancati commenti critici anche da parte di alcuni democratici, che hanno definito l’iniziativa “un tentativo di confondere gli elettori”.