La tensione tra Thailandia e Cambogia è aumentata nelle ultime ore, dopo che sono stati segnalati scontri armati lungo il confine tra i due Paesi. Secondo le autorità thailandesi, oltre 130 mila civili sono stati evacuati dalle zone a rischio. Bangkok ha parlato di “rischio guerra” e ha chiuso diversi valichi di frontiera.
Scontri e evacuazioni di massa
Nelle aree di confine si sono verificati scontri tra le forze armate thailandesi e cambogiane. Il governo di Bangkok ha dichiarato che la situazione è “estremamente grave” e che sono state adottate misure straordinarie per garantire la sicurezza della popolazione. “Abbiamo disposto l’evacuazione di oltre 130 mila persone dalle zone più esposte”, hanno riferito fonti ufficiali thailandesi. Alcuni valichi di frontiera sono stati chiusi per motivi di sicurezza, mentre le autorità locali hanno allestito centri di accoglienza temporanei per gli sfollati.
Le dichiarazioni delle autorità
Il portavoce del governo thailandese ha affermato: “La situazione al confine è critica e c’è il rischio concreto di un’escalation militare”. Anche il governo cambogiano avrebbe rafforzato la presenza militare nella regione, senza però rilasciare dichiarazioni ufficiali sull’accaduto. Le autorità thailandesi hanno invitato la popolazione a mantenere la calma e a seguire le indicazioni delle forze dell’ordine. “Stiamo facendo tutto il possibile per evitare un conflitto aperto”, ha aggiunto il portavoce di Bangkok.
Il caso delle mappe militari pubblicate per errore
L’ex premier cambogiano avrebbe pubblicato per errore sui social network alcune mappe militari relative alle posizioni delle truppe al confine. L’episodio avrebbe contribuito ad aumentare la tensione tra i due Paesi. Le autorità di Phnom Penh non hanno commentato ufficialmente l’accaduto ma il post sarebbe stato rimosso poco dopo la pubblicazione.