Superbonus, tutto quello che c’è da sapere

Le indicazioni per compensazione dei contributi, modelli Btp, proroga villette sono state pubblicate in Gazzetta Ufficiale

Sono trascorsi tre anni dal lancio del decreto rilancio, che poneva al centro dell’attenzione il rilancio del settore edilizio. Tante e diverse le agevolazioni fiscali destinate alla riqualificazione energetica e al recupero del patrimonio edilizio. Nel corso di questi anni la maxi-detrazione ha subito numerose modifiche che hanno inciso su aliquote, limiti massimi di spesa, categorie di intervento agevolabili e altro.

Il report dell’ENEA

Secondo l’Enea – l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile – la maxi-detrazione ha dato vita a oltre quattrocentomila cantieri e a un investimento di 78 miliardi di euro. Dal 1° febbraio 2023 il portale bonusfiscali.enea.it consente direttamente la trasmissione all’ENEA dei dati degli interventi di efficienza energetica. Un fatto molto positivo, poiché, come detto, nel corso del tempo le regole sul Superbonus hanno subito numerosi cambiamenti e c’è sempre il rischio di commettere errori o omissioni nella gestione della pratica con il rischio di perdere il beneficio.

Cosa stabilisce la Legge 38/2023

La detrazione resterà valida fino al 2025 con aliquote decrescenti, in particolare:

  • 110% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023;
  • 70% per quelle sostenute nel 2024;
  • 65% per quelle sostenute nel 2025.

Le novità

Nella legge sono riportati elementi di cambiamento importanti, dalla proroga di sei mesi per le villette unifamiliari alle novità sulle barriere architettoniche, dai crediti di stato alla remissione in bonis (la possibilità di sanare il tardivo o omesso invio di comunicazioni che danno accesso ai benefici fiscali entro il termine di presentazione della prima dichiarazione utile) entro il 30 novembre 2023. Con cadenza mensile l’ENEA aggiorna i relativi dati del Superbonus.

Ecco i dati aggiornati al mese di luglio 2023

  • 421.995 è il numero degli edifici (ossia delle asseverazioni);
  • 84.326.226.849,69 euro il totale degli investimenti;
  • 82.996.932.879,77 il totale degli investimenti ammessi a detrazione;
  • 67.854.636.799,03 euro il totale investimenti per lavori conclusi ammessi a detrazione.

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