Rapina al Louvre: rubati i gioielli di Napoleone, indagini in corso

Furto al museo parigino: sottratti preziosi appartenuti a Napoleone. Le autorità indagano sulle modalità del colpo e sul valore dei beni trafugati.

Un colpo studiato nei minimi dettagli, rapido e spettacolare. È durato poco più di dieci minuti il blitz che questa mattina ha sconvolto il Louvre, dove un gruppo di ladri ha fatto irruzione nella Galleria d’Apollon, uno degli ambienti più iconici del museo parigino. L’attacco è avvenuto intorno alle 9:30, proprio mentre i primi visitatori iniziavano il loro percorso tra le sale.

Secondo le prime ricostruzioni, i malviventi sarebbero entrati dal lato della Senna, avrebbero utilizzato un montacarichi per raggiungere la sala e, una volta dentro, rotto le vetrate delle teche che custodivano alcuni gioielli della collezione di Napoleone: una tiara, una spilla e una collana. L’intera operazione, compresa la fuga, si sarebbe svolta sotto gli occhi increduli del pubblico.

La ministra della Cultura Rachida Dati ha definito le opere rubate di valore “inestimabile” e ha confermato che uno dei pezzi è già stato recuperato. Il presidente Emmanuel Macron segue la vicenda in costante contatto con il ministero e la prefettura di Parigi, mentre il ministro dell’Interno Laurent Nunez ha spiegato che i ricercati sarebbero tre o quattro e che il gruppo avrebbe agito «con estrema competenza e velocità».

Il furto al Louvre si aggiunge a una serie di colpi messi a segno negli ultimi mesi ai danni dei musei francesi: tra questi, il Museo di Storia Naturale, depredato di opere per 600 mila euro, e il Museo André-Dubouché di Limoges, dove il bottino ha superato i 6,5 milioni. Dati ha lanciato un allarme chiaro: «La criminalità organizzata ha scoperto l’arte come nuovo bersaglio. È urgente rafforzare la sicurezza dei musei».

le ultime news