Raid israeliano contro Hamas a Doha, il Qatar: “Difenderemo la nostra sovranità”

Attacco aereo israeliano su presunti leader di Hamas a Doha. Reazione immediata del Qatar, che parla di violazione della sovranità nazionale. Incerta la sorte dei vertici colpiti.

L’operazione militare israeliana “Giorno del giudizio” ha colpito ieri sera la capitale del Qatar, Doha, prendendo di mira una riunione dei vertici di Hamas. Secondo fonti arabe, il raid – condotto da dieci caccia dell’aviazione israeliana con supporto di velivoli spia statunitensi e britannici – avrebbe fallito l’obiettivo principale: i leader di Hamas sarebbero sopravvissuti, pur con alcune vittime tra funzionari di secondo livello.

Netanyahu: “Finiti i giorni dell’immunità”

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha rivendicato l’attacco, definendolo un “atto necessario contro chi trama nuove stragi di civili israeliani”. “Il sangue ebraico non è stato sprecato – ha dichiarato –. Sono finiti i giorni dell’immunità per i terroristi, ovunque si nascondano”. La Knesset ha parlato di “un messaggio a tutto il Medio Oriente”.

Doha accusa: “È terrorismo di Stato”

Durissima la risposta del Qatar. Il premier Mohammed bin Abdulrahman Al Thani ha accusato Israele di “terrorismo di Stato” e di aver “invalidato i colloqui di pace” in corso sul cessate il fuoco a Gaza. Ha poi invitato i Paesi della regione a rispondere “congiuntamente” all’attacco, definendolo “un punto di svolta”.
L’emiro Tamim bin Hamad al-Thani ha ribadito che Doha “adotterà tutte le misure necessarie per proteggere la propria sicurezza e sovranità”, parlando di “violazione flagrante del diritto internazionale”.

Trump: “Decisione di Netanyahu, non mia”

La Casa Bianca ha preso le distanze, in una posizione tutt’altro che unitaria. Se da un lato la portavoce Karoline Leavitt ha ribadito che “l’eliminazione di Hamas resta un obiettivo da perseguire”, dall’altro ha chiarito che il raid “non favorisce gli interessi né degli Usa né di Israele”. Donald Trump, via Truth, ha precisato: “La decisione di attaccare il Qatar non è stata mia, ma di Netanyahu”. Una presa di distanza che ha alimentato tensioni tra Washington e Tel Aviv.

Il Qatar, intanto, ha smentito le ricostruzioni della Casa Bianca secondo cui sarebbe stato avvertito in anticipo. “Gli americani ci hanno chiamato dieci minuti dopo l’attacco”, ha denunciato Al Thani, parlando di “atto infido al 100%”.

L’Europa e l’Italia: “Violato il diritto internazionale”

Dura condanna anche da Bruxelles. L’Ue ha parlato di “violazione del diritto internazionale e dell’integrità territoriale del Qatar”, sottolineando il rischio di “ulteriore escalation”.
La premier italiana Giorgia Meloni, sui social, ha espresso “sincera vicinanza all’emiro del Qatar” ribadendo che “l’Italia è contraria a ogni forma di escalation che possa aggravare la crisi mediorientale”.

Hamas: “Tentativo di assassinio fallito”

Da Gaza, Hamas ha definito l’attacco “un fallimento”, sostenendo che “il tentativo di assassinare i membri del team negoziale è stato respinto”. Ma fonti palestinesi parlano di vittime eccellenti, tra cui il figlio di Khalil al-Hayya e il direttore dell’ufficio politico del movimento.

Uno scenario sempre più instabile

È la prima volta che Israele colpisce direttamente il Qatar, finora attore diplomatico centrale nei negoziati di tregua. L’attacco rischia di cambiare radicalmente gli equilibri in Medio Oriente: da un lato l’asse Tel Aviv-Washington in crescente frizione, dall’altro Doha che invoca una risposta regionale e l’Iran che denuncia “una palese violazione del diritto internazionale”.

Mentre a Gaza continuano bombardamenti e sfollamenti forzati, la spirale di violenza sembra ormai fuori controllo. Il “Giorno del giudizio” di Israele potrebbe trasformarsi in una crisi diplomatica senza precedenti tra Israele e le monarchie del Golfo.

le ultime news