Parolin esprime dubbi sull’attacco alla chiesa di Gaza: “Difficile pensare sia stato un errore”

Il cardinale Parolin interviene sull'attacco alla chiesa di Gaza, mentre continuano i raid e cresce il numero delle vittime palestinesi.

Il cardinale Pietro Parolin ha espresso forti dubbi sulla natura dell’attacco che ha colpito la chiesa di Gaza. I raid israeliani hanno causato la morte di almeno 70 palestinesi, tra cui 32 persone che sarebbero state uccise mentre cercavano aiuti umanitari.

Parolin: “Difficile pensare sia stato un errore” 

Il cardinale Parolin, in un’intervista riportata da Vatican News, ha dichiarato: “Difficile pensare che sia stato un errore, soprattutto perché la chiesa era ben conosciuta e segnalata”. Parolin ha aggiunto: “Non si può non essere preoccupati per quanto sta accadendo a Gaza. La situazione è drammatica, la popolazione è allo stremo, manca tutto: acqua, cibo, medicine”. Secondo Parolin, la comunità cristiana di Gaza è “piccola ma molto significativa” e ha sottolineato la necessità di proteggere i luoghi di culto e la popolazione civile.

Raid e vittime tra i civili

I raid israeliani avrebbero provocato la morte di almeno 70 palestinesi nelle ultime ore. Tra questi, 32 persone sarebbero state uccise mentre si trovavano in fila per ricevere aiuti umanitari. Il Sole 24 Ore riporta che la situazione nella Striscia di Gaza resta estremamente critica, con continui bombardamenti e difficoltà nell’accesso agli aiuti. Le autorità locali denunciano la mancanza di beni di prima necessità e la crescente emergenza sanitaria.

Reazioni e richieste di protezione 

Il cardinale Parolin ha ribadito la richiesta della Santa Sede di proteggere i civili e i luoghi di culto. “Chiediamo con forza che vengano rispettati i diritti umani e che si ponga fine a questa tragedia”, ha affermato. Vatican News sottolinea che la Santa Sede segue con attenzione l’evolversi della situazione e continua a lanciare appelli per la pace e la tutela della popolazione di Gaza.

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