Questa mattina, in Good Morning Kiss Kiss, abbiamo parlato di collezionismo e valore degli oggetti e delle opere d’arte con la collezionista Ada Egidio.
Buongiorno! Come riconoscere se in casa abbiamo un pezzo importante?
«Buongiorno Max e Max! Ci sono degli elementi. Per quanto riguarda i quadri vedere la firma, la fattura, il retro della tela. Per capire se non sia un “Teomondo Scrofalo” bisogna guardare attentamente dei dettagli.»
Quindi ci consigli di andare su Google?
«Sì, al firma è importante. Ma Google è un’arma a doppio taglio, ma intanto dà una buon idea di quello che si può avere, per poi affidarsi agli esperti ovviamente.»
Certo. E tu che sei una collezionista esperta, come si scovano degli oggetti particolari in un mercatino, di valore, per arricchire la propria casa o per diventare collezionista?
«Ci devono essere due cose fondamentali: tanta curiosità, quindi acquistare un oggetto che incuriosisce e da lì studiarlo. E poi, una buona dose di fortuna, perché delle volte si acquista qualcosa che piace e si scopre di avere un tesoro, mentre altre volte no. Però bisogna girare tanto e avere curiosità verso l’oggetto che si acquista, perché molto spesso anche nelle piccole cose più semplici si scopre di avere un design importante alle spalle.»
Visto che di mercatini ne hai girati tantissimi, ci racconti la volta in cui sei rimasta più di stucco nello scoprire il valore di un oggetto che hai comprato?
«Una volta sono andata in un mercatino dell’entroterra siciliano, era un posto dove entrare veramente con lo scafandro, gli stivali e il casco, e ho scovato uno specchio di FontanaArte. Poi l’ho messo all’asta e ha avuto “una signora aggiudicazione”. Loro lo tenevano lì come se fosse un vassoio. Un acquisto stupendo, ancora lo ricordo con amore.»
Per far valutare un oggetto c’è un prezzo, un accordo, ci si fida della persona?
«È importante avere empatia con il valutatore. DI solito le valutazioni, soprattutto se sono intere case, hanno un costo. Se è soltanto un oggetto, cerco di non far pagare mai. Sulla casa, invece, c’è un costo variabile. È importante affidarsi a un esperto, ognuno ha un settore di competenza.»
Il tuo in particolare qual è?
«Modernariato dal 1910 al 19560, soprattutto bauli, cappelliere, oggetti da viaggio e oggetti pubblicitari, e arte contemporanea.»
Tu sei figlia d’arte nel campo del collezionismo, no?
«Sì, i miei genitori sono collezionisti da sempre.»
Molti collezionisti ci hanno scritto stamattina complimentandosi per l’argomento. Come capire se si è accumulatori seriali o collezionisti d’arte? Qual è il confine?
«Il confine è molto sottile. Se si inizia a collezionare di tutto senza un filone logico, allora si è accumulatori seriali. Se invece si ha una serie di argomenti, ad esempio io colleziono corone antiche, cuori sacri, cuori di tutti i tipi, però non colleziono di tutto. Quando si raccoglie di tutto, giornali collezionati senza nemmeno guardarli, non è più collezione, è volere il possesso dell’oggetto.»
Un ascoltatore ci ha mandato una foto di un quadro di Morgan Russell, con la firma dietro, sembra tutto originale e dice: “dove posso fare una valutazione o un certificato”?
«Bisogna controllare su internet se c’è un archivio, se c’è, è il primo organo deputato a fare un’autentica. Altrimenti, gli esperti migliori sono quelli delle case d’asta.»
Ottimi suggerimenti. Ada ti facciamo i complimenti, buona giornata e buon lavoro!
«Grazie a voi, grazie dell’invito e baci a entrambi!»