Nel cuore dell’Umbria, Norcia torna a splendere dopo anni difficili. Il sindaco Giuliano Boccanera, ospite di Radio Kiss Kiss, racconta la rinascita della città, la riapertura della Basilica di San Benedetto e le eccellenze del territorio, tra prodotti tipici e paesaggi unici.
Norcia e la Basilica di San Benedetto: simbolo di rinascita
Durante la trasmissione “Good morning Kiss Kiss”, il sindaco di Norcia, Giuliano Boccanera, ha condiviso con entusiasmo una notizia che ha emozionato tutta la comunità: la riapertura della Basilica di San Benedetto.
«La notizia stupenda è che il 31 ottobre abbiamo riaperto la Basilica di San Benedetto, totalmente crollata con il sisma del 2016. È diventata un simbolo del terremoto e oggi finalmente l’abbiamo restituita alla nostra comunità. Credo che l’abbiamo restituita all’Italia e all’Europa, perché non dobbiamo mai dimenticare che San Benedetto è il patrono principale d’Europa. L’abbiamo regalata al mondo!» ha dichiarato il sindaco.
La Basilica, crollata durante il terremoto che colpì il centro Italia nel 2016, è stata per anni il simbolo della sofferenza e della speranza di rinascita. Oggi, grazie all’impegno delle istituzioni e della comunità, è tornata a essere un punto di riferimento non solo per Norcia, ma per tutta l’Europa.
Le eccellenze di Norcia: tra prodotti tipici e natura
Oltre alla storia e alla spiritualità, Norcia è famosa in tutto il mondo per i suoi prodotti tipici. Il sindaco Boccanera ha ricordato con orgoglio:
«Abbiamo un paniere di prodotti straordinario: il prosciutto IGP, la norcineria, i formaggi e il tartufo nero pregiato di Norcia. A dicembre inizia la stagione della cava, che dura fino a fine febbraio, e durante questo periodo si tiene la mostra mercato del tartufo».
La città si trova nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, un territorio ricco di bellezze naturali e di eccellenze gastronomiche. Tra queste spicca la lenticchia di Castelluccio, prodotto IGP coltivato sull’altopiano a 1400 metri di altitudine.
«Sui Monti Sibillini, a Castelluccio di Norcia, c’è un altopiano a 1400 metri dove nasce la lenticchia di Castelluccio, un prodotto IGP», ha spiegato il sindaco.
Un appuntamento imperdibile per gli amanti del tartufo è la mostra mercato che si tiene «l’ultimo weekend di febbraio e il primo di marzo», come ha ricordato Boccanera. Un’occasione per scoprire i sapori autentici di Norcia e vivere da vicino le tradizioni locali.
Curiosità e tradizioni: la forma d’Italia nel bosco di Castelluccio
Durante l’intervista, non sono mancate le curiosità legate al territorio. Max e Max hanno chiesto al sindaco se fosse ancora visibile la famosa “forma d’Italia” nel bosco di Castelluccio.
«Sì, c’è questo poggio dove si trova un bosco di conifere che rappresenta la forma dello stivale italiano. Si vede praticamente da tutta la valle, ed è davvero bello!» ha confermato Boccanera.
Il sindaco ha poi aggiunto che quest’anno si sta pensando di illuminare la sagoma del bosco:
«Quest’anno stiamo ragionando sull’idea di mettere anche delle luci!».
Un’iniziativa che potrebbe rendere ancora più suggestivo questo simbolo naturale, visibile da tutta la valle di Castelluccio.
Un messaggio di speranza e di orgoglio per una città che, dopo la sofferenza, guarda al futuro con entusiasmo.
