Nasce il primo sindacato degli influencer

Il mercato degli influencer ha ancora poche regolazioni e poche tutele: ecco perché nasce Assoinfluencer, il primo sindacato dedicato.

Si chiama Assoinfluencer e riguarda più di 350 mila imprenditori digitali.

Influencer, content creator, youtuber, podcaster, streamer, instagrammer: si tratta di termini sempre più diffusi nella nostra vita quotidiana e di figure oramai presenti su ogni piattaforma. Un “esercito” che conta 350mila persone solo in Italia, per un valore di mercato di 280 milioni di euro.

L’influencer marketing è difatti in continua ascesa, tanto da aver registrato un aumento del 15% rispetto all’ultimo anno (stando ai dati dell’elaborazione DeRev Lab). Gli imprenditori digitali avevano fatto sentire la loro voce in Parlamento già nel 2021 e adesso saranno addirittura protetti da un sindacato. Si chiama Assoinfluencer e sarà inserita nell'elenco delle Associazioni Professionali del Ministero dello Sviluppo Economico. L'associazione ha l'obiettivo di rappresentare e tutelare gli interessi di oltre 350 mila influencer e content creator - dagli youtuber ai podcaster, dagli streamer agli instagrammer, fino ai cyber atleti. In effetti, mancava una legislazione specifica per la categoria sia sul piano dei compensi che su quello fiscale.

L’idea è nata dagli avvocati Jacopo Ierussi e Valentina Salonia, i quali avevano appunto notato una carenza normativa a tutela degli influencer e content creator. L’associazione, che ha mosso i primi passi a livello istituzionale nel 2018, si appresta ora a lanciare la sua campagna associativa. Networking, tutela legale e fiscale, formazione e divulgazione, difesa dei compensi e rappresentanza istituzionale: saranno queste le principali aree di interesse del sindacato.

Sull’importanza di una regolamentazione a tutale degli influencer, Ierussi ha dichiarato: “Quella dell’influencer è una figura nuova e che cambia tanto rapidamente quanto il mondo dei media, i creator possono essere artisti e imprenditori, atleti e divulgatori, ma sono sempre professionisti, capaci di produrre valore attraverso competenze e strumenti specifici.E in quanto professionisti, in un mercato ancora non regolato, ciò che fino ad oggi è mancato è esattamente una realtà che ne tutelasse diritti e interessi: Assoinfluencer è nata proprio per rispondere a questa esigenza”. Nel 2021, con l’Emendamento Creators nella Legge sulla Concorrenza 2021, si era già ottenuto il riconoscimento della figura del creatore di contenuti digitali. Un primo passo delle istituzioni per lo sviluppo della Creator Economy italiana.

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