Quando musica fa rima con violenza. E’ il caso del trapper monzese noto come Mr.Rizzus, al secolo Simone Rizzuto, nei cui confronti la Questura ha eseguito un decreto di sorveglianza speciale disposto dal Tribunale di Milano.
Il provvedimento si è reso necessario dopo le minacce di morte rivolte da Rizzuto a Vittorio Brumotti per un servizio tv sullo spaccio di droga nelle vie del centro, minacce reiterate anche verso la fidanzata del ciclista-conduttore. Non è la prima volta che Rizzus prende di mira un personaggio del piccolo schermo, era già successo nel 2019 con Valerio Staffelli, inviato di “Striscia la Notizia” colpito attraverso la figlia Rebecca con riferimenti offensivi e violenti sia in una canzone che in una storia su Instagram. Vicenda che ha portato alla denuncia del trapper per diffamazione e atti persecutori, mentre è stata archiviata l’accusa d’istigazione a delinquere.
Un’altra perla d’aggiungere al curriculum di tutto rispetto del 25enne cantante, leader della “Gang 20900” (o “Sacra Corona Ferrea”) una band di ragazzi brianzoli, alcuni con precedenti penali e di polizia, che con i loro video e canzoni inneggiano ad atti di delinquenza, al consumo di droga e dileggiano forze dell’ordine e istituzioni. Fin da minorenne autore di reati contro la persona, atti persecutori ai danni della sua ex fidanzata erano costati a Rizzus nove mesi di reclusione. Si era poi reso protagonista -con un componente del suo gruppo- di aggressione e rapina ad uno straniero, venendo condannato a 2 anni e 4 mesi di reclusione. Ciò nonostante ha continuato a farsi ritrarre sui canali social in video in cui maneggia armi da fuoco o fa uso di stupefacenti.