Medioriente, bombardato l’ospedale di Gaza, centinaia di vittime

E’ ancora da quantificare il tragico bilancio di un razzo che ha colpito l’ospedale Al-Ahli di Gaza, le vittime sarebbero non meno di duecento, forse addirittura cinquecento. Israele nega ogni coinvolgimento e punta il dito contro la Jihad mostrando, sui social, un video in cui un missile lanciato dalla Striscia esplode alla stessa ora di quello che avrebbe colpito l’ospedale. “Accuse ridicole” replica l’organizzazione palestinese, ma tanto basta al presidente dell’Anp, Abu Mazen per annullare l’incontro con Joe Biden ad Amman, d’accordo l’egiziano Al Sisi (“Vertice inutile se non serve a fermare la guerra”).

Lo stesso Biden s’è detto indignato per l’attacco all’ospedale e ha chiesto al suo team di raccogliere informazioni sull’accaduto: “Farò a Netanyahu delle domande difficili” ha detto il presidente americano. Condanna unanime dal mondo arabo, mentre l’Unione Europea non ha espresso una posizione ufficiale, ma soltanto il cordoglio per le vittime. Il segretario geenrale dell’Onu, Guterres ha chiesto un immediato cessate il fuoco per scopi umanitari e oggi si riunisce in emergenza il Consiglio di sicurezza.

Intanto il ministro degli esteri, Antonio Tajani, conferma che è stata accertata la morte di Eviatar Moshe Kipnis, uno dei tre italo-israeliani dispersi dopo l’attacco armato di Hamas il 7 ottobre nel kibbutz di Be’eri. Fonti locali precisano che i resti di Kipnis sono stati identificati grazie all’esame del Dna, ancora nessuna notizia invece della moglie.

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