Lele Adani è stato ospite di “Dedikiss” su Radio KissKiss, portando la sua energia e la sua schiettezza in diretta. L’ex calciatore e opinionista ha condiviso un aneddoto personale, ha parlato della prossima tappa di Vive il Tour a Torino.
Lele Adani si confessa: “Non ho avuto il coraggio di dire la verità”
Durante la trasmissione, Lele Adani è stato invitato a completare la frase “Non ho il coraggio di…”. L’ex difensore ha scelto di raccontare un episodio della sua carriera da calciatore, legato ai tempi in cui giocava a Brescia sotto la guida di Silvio Baldini. “Non ho avuto una volta il coraggio, posso dirvi, quando facevo il calciatore, rimanendo sempre in tema, di dire la verità a quello che adesso è uno dei fratelli che mi ha dato il calcio, uno dei più preziosi fratelli che è Silvio Baldini, che mi allenava a Brescia”, ha spiegato Adani.
Ha poi aggiunto: “Mi ricordo che facemmo il peso al mercoledì mattina, cioè il mercoledì mattina i giocatori si pesavano. Io al martedì avevo svaccato, avevo mangiato un po’ troppo e per chi ci tiene il peso, quando arriva il giorno della bilancia, sa che è un test molto importante. Io non ho avuto il coraggio di dirgli la verità, dicendo che il peso era, che ne so, 82, in realtà era 83,5 e l’ho fatto senza che il vice allenatore, che era Rolando Maran, guardasse. Quando è venuto mi ha detto, Lele, ma il peso l’ho già fatto 83,5, non ho avuto il coraggio di dirglielo. Però cosa accadde? Mi chiamò, devi farlo davanti a tutti, anche te se sei il capitano. E quando vide la bilancia feci una gran figura di merda e abbassò il tacchino. Non ho avuto mai il coraggio lì, feci il turbo”.
Un racconto che ha strappato sorrisi in studio e che ha mostrato il lato umano di Adani, capace di ammettere le proprie debolezze anche a distanza di anni.
Vive il Tour a Torino: aspettative e temi caldi con Quagliarella
L’attenzione si è poi spostata sulla prossima tappa di Vive il Tour, in programma a Torino. Dopo il successo della tappa di Napoli, Adani ha anticipato i temi che verranno affrontati nel capoluogo piemontese, dove sarà ospite Fabio Quagliarella. “A Torino c’è Fabio Quagliarella che ha giocato sia nel Torino che nella Juve, quindi come tratteremo diciamo le squadre che rappresentano la città sarà appunto avendo il coraggio di approfondire secondo me i momenti molto difficili delle due squadre e come sempre non si faranno prigionieri ragazzi perché nel rispetto della storia di entrambe le squadre ci sarà la constatazione, credo molto amara, molto severa dell’attualità perché entrambe stanno facendo molto male, va sottolineato. Stanno facendo fatica”, ha dichiarato Adani.
Il dibattito si preannuncia acceso, soprattutto considerando la presenza di Antonio Cassano, noto per le sue opinioni senza filtri. “Immagino già Antonio Cassano che va a gamba tesa sul fatto che entrambe le squadre stiano avendo dei problemi come giustamente hai sottolineato tu adesso”, ha aggiunto Adani. Non sono mancate riflessioni anche sugli allenatori: “Anche se la guardiamo dal punto di vista dei due tecnici ragazzi che sono tecnici che abbiamo sempre stimato perché Baroni l’anno scorso fino all’ultimo quarto del campionato ha fatto molto bene con la Lazio e Spalletti è un allenatore che ha fatto sempre molto bene poi nel club è veramente speciale però noi siamo tutti convinti che anche parte del lavoro dipenda da loro e il lavoro non sta andando bene quindi secondo me credo che a proposito di coraggio, se uno ha il coraggio di esprimere il proprio pensiero anche se divide però rimane interessante e noi lo faremo davanti alla gente di Torino”.
La puntata si è conclusa con un gioco per gli ascoltatori, che potevano vincere biglietti per la tappa torinese di Vive il Tour rispondendo alla domanda “Dove è nato Lele Adani?”. L’indizio fornito da Adani è stato: “Luciano Ligabue, il cantante”.
