Le tasse per le partite iva verranno rateizzate?

Quella di rateizzare le tasse per le partite iva è più che un'idea, ma è al vaglio in commissione. Come funzionerebbe?
Questa mattina, in Good Morning Kiss Kiss, abbiamo parlato di partite iva con l’esperto di fisco Davide Leonardi.

Buongiorno Davide bentornato! Cosa cambia per le partite iva?

«Salve, buongiorno e grazie per avermi nuovamente invitato! Vorrei fare solo una precisazione: il rateizzo del pagamento delle tasse per le partite iva è al vaglio dello studio in commissione. Non è ancora passata la norma.»

Però, visto che c’è stato un esperimento che è andato anche discretamente bene…

«Si presume che si vada in questa direzione. Infatti oggi dovremmo partire dall’esperimento che è stato fatto. Quando uno paga le tasse sulla propria dichiarazione, paga il saldo dell’anno precedente e l’acconto dell’anno successivo. L’acconto dell’anno successivo viene spalmato con una prima rata da giugno a novembre, poi a novembre è il momento più difficile perché c’è la seconda rata che è molto più pesante. Partendo dall’esperimento fatto l’anno scorso, il primo acconto si dovrebbe pagare da giugno a dicembre, da gennaio fino a maggio il secondo e da giugno si ricomincia. Attenendoci al vecchio esperimento, dalla rata di febbraio si dovrebbe pagare un interesse del 4%. Questo dovrebbe essere l’iter, ma dal momento della discussione a quello dell’attuazione, ne passa acqua sotto i ponti. Nel senso che dovremo capire le modalità e se c’è anche un vantaggio, che è quello che più interessa al contribuente. Ma penso che in linea di massima potrebbe essere un’agevolazione, in modo che il contribuente faccia una pianificazione.»

Tu che ci sei dentro, dacci un consiglio: è meglio la botta secca o rateizzare?

«Dipende dal contribuente. Se uno ha una disponibilità economica e una pianificazione, conviene pagare subito. Se non ce l’ha è meglio rateizzare. Dico sempre che non si può non pagare i dipendenti o elementi che servono alla tua attività per pagare le tasse. A quel punto la tua attività si sospenderebbe. Io direi di fare una proposta qui su Radio Kiss Kiss. Per lanciare un supporto alle partite iva, che sono un popolo di combattenti. Eliminare il secondo acconto, non si può pagarlo senza sapere di che morte si morirà l’anno successivo. Quindi pagare saldo e primo acconto, e il secondo acconto sull’effettivo fatturato sul maturato dell’anno.»

Certo, non i può sapere.

«Faccio un esempio: un soggetto titolare di partita iva vince il Superenalotto, quindi la chiude ma avrà versato l’acconto. Oppure, uno che sta andando molto bene si apre una società ma si trova già gli acconti versati sulla persona fisica. Reputo che versare saldo e primo acconto è più che sufficiente.»

Lanciamo questa call ad amministratori e governanti.

«Lanciamo un’ultima pillola: stanno pensando di far pagare gli F24 con la carta di credito.»

Seguiremo. Grazie, ci riaggiorniamo!

«Grazie a voi, a prestissimo!»

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