Mentre Biden e Obama avevano promesso di chiudere, pur senza riuscirci, il carcere di massima sicurezza di Guantanamo, simbolo della violenza e degli abusi compiuti dagli Stati Uniti in nome della lotta al terrorismo, Trump vuole farne la punta di diamante della sua massiccia campagna anti migranti, ordinando la costruzione di un centro per migranti che sarà separato dalla prigione militare di massima sicurezza e che potrà ospitare fino a 30mila persone.
Trump annuncia misure drastiche contro l’immigrazione
Durante un discorso tenuto a Washington, l’ex presidente ha affermato: “Nessuno tenta più di entrare negli USA illegalmente”. Secondo Trump, le sue politiche hanno avuto un impatto significativo nel ridurre il numero di ingressi illegali nel paese. Ha sottolineato che la sua amministrazione ha sempre cercato di proteggere i confini degli Stati Uniti e che le nuove misure proposte mirano a rafforzare ulteriormente questa protezione.
La proposta di Guantanamo
La proposta di inviare i migranti irregolari a Guantanamo ha suscitato reazioni contrastanti. Trump ha spiegato che la sua amministrazione sta valutando tutte le opzioni per gestire l’immigrazione irregolare e che Guantanamo potrebbe essere una soluzione efficace. “Non possiamo permettere che il nostro paese venga invaso”, ha dichiarato. La proposta potrebbe incontrare ostacoli legali e politici, ma Trump sembra determinato a portarla avanti ribadendo che la sicurezza nazionale è una priorità e che le misure drastiche sono necessarie per garantire la protezione dei cittadini americani.
Reazioni e critiche
Le dichiarazioni di Trump hanno suscitato un acceso dibattito. Alcuni critici sostengono che l’idea di utilizzare Guantanamo per i migranti irregolari sia una violazione dei diritti umani con le organizzazioni per i diritti civili che hanno espresso preoccupazione per le implicazioni legali e morali di una tale misura. Tuttavia, i sostenitori di Trump ritengono che le sue proposte siano necessarie per affrontare un problema che considerano fuori controllo. “Dobbiamo fare tutto il possibile per proteggere il nostro paese”, ha detto un sostenitore durante un’intervista televisiva. Le reazioni internazionali sono state altrettanto varie, con alcuni leader che hanno espresso preoccupazione per le possibili conseguenze di tali politiche.