La modifica al superbonus e i posti di lavoro che traballano

Con Gianluca Di Ascenzo, presidente CODACONS, abbiamo parlato delle novità sul superbonus e delle potenziali conseguenze.

Questa mattina, in Good Morning Kiss Kiss, abbiamo parlato del decreto di recente approvato dal governo relativamente al superbonus. Per fare il punto, è intervenuto il presidente CODACONS Gianluca Di Ascenzo.

Buongiorno Presidente, bentornato! Cosa cambia con le nuove regole per il superbonus?

«Buongiorno a voi e a tutti gli ascoltatori! Le regole valgono per il futuro, chi ha già avviato le pratiche non è soggetto alla riforma, che è costata oltre 100 miliardi, 2.000 euro a cittadino, c'è un problema di instabilità per il fisco. Già alcune pubbliche amministrazioni come la Regione Sardegna e la provincia di Treviso avevano avviato la procedura per acquistare i crediti. Quindi, per questo è un fulmine a ciel sereno, nessuno si aspettava questa misura. Quindi sarà come funzionava prima: il consumatore anticipa il pagamento delle spese e si recupera tramite detrazioni fiscali. Bisognerà capire cosa succederà stasera, perché sul piatto della bilancia c'è la minaccia della perdita di quasi 100.000 posti di lavoro di aziende in difficoltà. Il testo sarà probabilmente soggetto a cambiamenti e il governo si è detto disposto a farli.»

Poi c'è la storia dei provvedimenti come la cartolarizzazione dei crediti. Quanto è opportuna e quanto può mitigare gli effetti di questo decreto?

«Il dato è che molte imprese sono in crisi di liquidità. La proposta della maggioranza è di realizzare questo pacchetto che viene immesso sul mercato acquistabile dagli investitori per dare ossigeno alle imprese che stanno rischiando la chiusura. L'intervento degli enti locali doveva servire a questo, molte società hanno questi crediti che non sono riusciti a trasformare in liquidità. Per questo motivo si parla della perdita di 100.000 posti di lavoro e della chiusura di molte aziende.»

Rinfranchiamo chi ci ascolta: cosa cambia per chi ha già iniziato le pratiche per lavori di ristrutturazione? Ci conferma che non cambia nulla?

«Non cambia nulla. Il decreto è del 16 febbraio, per chi ha presentato già la documentazione rimane il vecchio regime. Ci sarà il divieto di sconto in fattura e cessione dei crediti successivamente a questa data. Vedremo in queste ore cosa succederà, il decreto deve essere convertito in legge. Stiamo alla finestra per vedere cosa accadrà nell'incontro di oggi pomeriggio alle cinque.»

Per quanto riguarda la consegna della CILA, è quella riferita a due mesi fa?

«Esatto.»

E fa stare dentro i margini del superbonus, no?

«Sì, ad oggi abbiamo queste informazioni. L'Agenzia delle Entrate sta aggiornando le FAQ, ma è chiaro che queste notizie hanno gettato del panico.»

Rimandiamo quindi al sito dell'Agenzia delle Entrate. Grazie Presidente, ci aggiorniamo!

«Sempre a disposizione, Kiss Kiss a tutti!»

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