Questa mattina, in Good Morning Kiss Kiss, abbiamo parlato del malcontento dei cittadini inglesi relativamente alla Brexit, a tre anni esatti dallo storico referendum. Per fare il punto, è intervenuto Giampiero Gramaglia, esperto di politica estera.
Buongiorno, bentornato! Come mai questo rimorso sulla Brexit da parte degli inglesi?
«Buongiorno a voi Max e Max! Per prima cosa diciamo che ci commuove molto poco questo rimorso, è per la serie “chi è causa del proprio mal pianga se stesso”. Molti di quelli che hanno votato a favore della Brexit si aspettavano il ritorno all’età dell’oro. Non è stato così, quindi si ritrovano in un mare di guai, che fanno fatica ad attraversare. L’ipotesi che tornino indietro non è realistica nel breve tempo, i governi si sono già scontrati due volte coi risultati del referendum. Una terza volta non sarà proposta dai conservatori, i laburisti non governano da molto tempo, e quindi l’ipotesi mi sembra abbastanza relegata a un futuro non prevedibile.»
Una situazione che può essere da monito agli italiani non europeisti. Se una potenza come il Regno Unito ha iniziato a barcollare…
«Mi sembra che la storia recente italiana ce lo insegni. Ci sono molte forze politiche che sono euroscettiche all’opposizione, ma quando si trovano a governare diventano più prudenti e attente a creare un rapporto con le istituzioni europee. Perché ci sono tantissime cose da migliorare nella costruzione dell’Unione Europea, ma stare dentro è meglio che stare fuori.»
Un altro argomento. C’è stata la questione del pallone sonda della Cina buttato giù dagli Stati Uniti. Finisce qui? E soprattutto, che senso ha un pallone meteo di quel tipo?
«È una storia che ha tanti aspetti strani. Se era una sonda metereologica che è scappata perché non dirlo prima. Se è una sonda spia perché mandarla, visto che ci sono tecnologie più invisibili. Era una o era l’altro, lo scopriranno gli americani con le prove di laboratorio, chissà se ce lo diranno. Ma passata l’emozione iniziale, le cose torneranno come prima, cioè non idilliache, lo sanno che uno spia l’altro.»
Grazie Giampiero, Kiss Kiss a te!
«Kiss Kiss a tutti!»