Le forniture militari dagli Stati Uniti all’Ucraina sono riprese. Lo ha annunciato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha dichiarato: “Le forniture militari Usa a Kiev sono riprese”. La questione delle armi e delle sanzioni resta centrale nei colloqui tra i Paesi occidentali, mentre si discute anche del ruolo della Nato nel conflitto.
Ripresa delle forniture militari Usa
Zelensky ha affermato che le forniture militari dagli Stati Uniti sono riprese. La consegna di sistemi di difesa e munizioni sarebbe stata riattivata dopo un periodo di rallentamento. Il presidente ucraino ha sottolineato l’importanza di questi aiuti per la difesa del Paese. Le fonti segnalano che tra i materiali inviati ci sarebbero sistemi di difesa aerea e munizioni di artiglieria. Tuttavia, non sono stati forniti dettagli ufficiali sulla quantità e sulla tipologia degli armamenti consegnati.
Trump e la posizione sulle armi a Kiev
Donald Trump starebbe valutando una nuova posizione sulle forniture di armi all’Ucraina. Alcuni media riportano che il presidente degli Stati Uniti sarebbe pronto a una svolta sulla questione delle armi e delle sanzioni contro la Russia. In particolare, si parla della possibilità che Kiev possa acquistare sistemi di difesa come i Patriot, ma non ci sono conferme ufficiali su questa ipotesi. Le discussioni interne agli Stati Uniti riguardano anche il ruolo della Nato e le possibili conseguenze di un cambiamento di strategia.
Discussioni in ambito Nato
La questione delle forniture militari e delle sanzioni contro la Russia è stata al centro delle discussioni tra i Paesi membri della Nato. I leader dell’Alleanza avrebbero ribadito il sostegno all’Ucraina, ma permangono differenze sulle modalità e sui tempi degli aiuti. Alcuni Paesi chiedono un rafforzamento delle misure contro Mosca, mentre altri invitano alla cautela. Le trattative proseguono anche sulla possibilità di fornire ulteriori sistemi di difesa aerea a Kiev.