Nel cuore della Sabina, in provincia di Rieti, si trova Greccio, un borgo che ogni anno diventa protagonista grazie al suo celebre presepe vivente. Il sindaco Emiliano Fabi, intervistato su Radio Kiss Kiss, ha raccontato le tradizioni e le iniziative che rendono unico questo luogo.
Greccio e la tradizione del presepe vivente: le parole del sindaco Fabi
Durante la trasmissione su Radio Kiss Kiss, il sindaco Emiliano Fabi ha accolto gli ascoltatori direttamente da Piazza Roma, nel centro storico di Greccio. «Sono qui in Piazza Roma, al centro del borgo storico di Greccio, dove in questi giorni si svolge la ventisettesima edizione della mostra-mercato dell’artigianato e dell’oggettistica preseppiale. Perché Greccio, come sapete, è il presepe», ha dichiarato Fabi.
Il sindaco ha ricordato l’importanza storica di Greccio, legata a San Francesco d’Assisi: «San Francesco, qui nel 1223, quindi poco più di 800 anni fa, ebbe la grande intuizione di rappresentare per la prima volta la Natività nella grotta che oggi si trova all’interno del santuario francescano del primo presepe, proprio qui a Greccio. Lo fece in forma vivente, coinvolgendo la comunità. A distanza di 800 anni continuiamo a rievocarlo e a ricordarlo con le manifestazioni di Natale, in questo caso la rievocazione storica organizzata dai volontari che, come diceva lei, meritano tutta la nostra ammirazione per il sacrificio e la passione che mettono in questa iniziativa. È la nostra Pro Loco, ma sono tutti volontari del nostro comune, quindi del nostro piccolo territorio. A loro va il nostro riconoscimento.»
Eventi natalizi e preparativi per le celebrazioni francescane
Il periodo natalizio a Greccio è particolarmente intenso. Il sindaco Fabi ha spiegato come il borgo si stia preparando ad accogliere numerosi visitatori: «Siamo sicuramente pronti ed è proprio calzante, diciamo, l’espressione “invasione pacifica”, anche perché il messaggio del primo presepe di Francesco è un messaggio di pace e dialogo, che soprattutto in questi momenti è necessario ricordare sempre di più.»
Il presepe vivente di Greccio è un appuntamento centrale: «La rievocazione storica partirà quest’anno nella notte del 24, alle 22.30, e poi verrà ripetuta in altre giornate fino al 6 gennaio, in orario pomeridiano, alle 17.45. Siamo sicuramente pronti: questi sono i momenti centrali, il periodo più importante per il nostro borgo, che custodisce un patrimonio storico, culturale e religioso di grande valore, ma che è bellissimo visitare in qualsiasi periodo dell’anno.»
Fabi ha anche sottolineato l’importanza dei centenari francescani: «Noi siamo nel pieno, come ricordava, dei centenari francescani, cominciati nel 2023 con il centenario del primo presepe, che si concluderanno il prossimo anno con il centenario della morte di Francesco.»
Il Museo Internazionale del Presepe e il gemellaggio con Bethlehem
Oltre agli eventi legati al presepe vivente, Greccio offre ai visitatori anche il Museo Internazionale del Presepe. Il sindaco ha voluto ricordare questa realtà: «Vorrei ricordare che è attivo, e peraltro rinnovato quest’anno, il nostro Museo Internazionale del Presepe. Il MAX? No, non è il MAX, è il Museo Internazionale del Presepe, ed è importante perché quest’anno avremo anche un’iniziativa, che mi piace ricordare ai vostri microfoni, di solidarietà con la città di Bethlehem, con cui siamo gemellati da oltre 30 anni. Per ogni biglietto verrà devoluto un euro alla municipalità che, come potete immaginare, sta vivendo una crisi profonda. Sentiamo il dovere di esprimere la nostra vicinanza ai nostri fratelli.»
In poche battute, l’intervento del sindaco Fabi restituisce l’immagine di un borgo che custodisce con orgoglio la sua storia e la rinnova attraverso l’impegno dei volontari e una forte apertura verso il mondo. Greccio si conferma così un luogo in cui tradizione, spiritualità e solidarietà continuano a intrecciarsi, mantenendo vivo lo spirito originario del primo presepe.
