La cucina italiana è stata riconosciuta come patrimonio immateriale dell’umanità dall’UNESCO. Per commentare questo importante traguardo, Radio Kiss Kiss ha intervistato lo chef Gennaro Esposito durante la trasmissione “Good Morning Kiss Kiss”. Esposito ha condiviso il suo entusiasmo per il riconoscimento e ha raccontato il suo impegno quotidiano per la promozione della cultura gastronomica italiana.
Gennaro Esposito: “Orgogliosi di questo riconoscimento UNESCO”
Durante la diretta su Radio Kiss Kiss, lo chef Gennaro Esposito ha espresso tutta la sua soddisfazione per il riconoscimento UNESCO alla cucina italiana. “Abbiamo festeggiato tutti questo bellissimo riconoscimento perché davvero ci rende orgogliosi ancora di più e fieri di portare avanti questa cultura, questo sapere, questo insieme di sapori. Quest’arte”, ha dichiarato Esposito. Il cuoco ha sottolineato come questo traguardo non sia solo una medaglia da esibire, ma qualcosa che si porta nel cuore: “La medaglia te la metti un giorno e finisce là. Invece ce l’abbiamo nel cuore questo riconoscimento e ci inorgoglisce tantissimo”.
Esposito è stato tra i primi a credere nell’importanza di promuovere la cucina italiana come patrimonio mondiale, tanto da dedicare la sua kermesse, la Festa a Vico, proprio a questo tema.
Italian Sounding e tutela della cucina italiana nel mondo
Nel corso dell’intervista, i conduttori hanno chiesto a Gennaro Esposito se il riconoscimento UNESCO potrà aiutare a combattere il fenomeno dell’Italian Sounding, ovvero la diffusione all’estero di prodotti che imitano quelli italiani con nomi simili ma senza autenticità.
Lo chef ha risposto con realismo: “Sarà ancora più difficile secondo me perché ormai è certificata la cucina italiana essere un enorme patrimonio, come abbiamo appena detto, e sarà sempre più attaccata, sempre più banalizzata”. Esposito ha quindi sottolineato che, se da un lato il riconoscimento UNESCO rappresenta una vittoria, dall’altro espone la cucina italiana a nuove sfide e tentativi di imitazione. La sua posizione è chiara: la tutela della tradizione passa anche attraverso la consapevolezza delle difficoltà che si incontrano nel difendere l’autenticità dei prodotti e delle ricette italiane nel mondo.
Impegno sociale: lo chef Esposito a Secondigliano per un pranzo di beneficenza
Durante la trasmissione, Gennaro Esposito ha raccontato anche un aspetto meno noto del suo lavoro: l’impegno sociale. In collegamento telefonico, lo chef ha spiegato che si trovava in treno, diretto a un evento speciale. “Oggi vado al carcere di Secondigliano a fare un pranzo di beneficenza con i miei ragazzi e cuciniamo pure oggi”, ha detto Esposito. Max e Max hanno accolto con entusiasmo la notizia, sottolineando come la cucina italiana sia davvero un’arte e un rito che si esprime in ogni luogo, anche nei contesti più difficili.
Il riconoscimento UNESCO alla cucina italiana non è solo un traguardo da celebrare, ma anche un invito a custodire e valorizzare la tradizione gastronomica del nostro paese. Come ha sottolineato Gennaro Esposito, la vera ricchezza della cucina italiana sta nel cuore di chi la porta avanti ogni giorno, con passione e impegno. Questo prestigioso riconoscimento è anche una spinta a difendere l’autenticità dei prodotti e delle ricette italiane nel mondo, un compito che richiede la consapevolezza delle sfide future.
