Fattura elettronica e raccomandate digitali: cosa cambia da luglio

Dal mese di luglio novità su fattura elettronica e raccomandate digitali. Ne parliamo con Alessandro Longo di agendadigitale.eu

Questa mattina a Radio Kiss Kiss con Max e Max abbiamo parlato di fattura elettronica e raccomandate digitali.

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Per fare il punto della situazione è intervenuto Alessandro Longo, direttore agendadigitale.eu:

Da luglio tante Partite Iva dovranno emettere le fatture elettroniche, giusto?
«Sì, è l'ultimo tassello di una rivoluzione iniziata con le fatturazioni elettroniche obbligatorie per la Pubblica Amministrazione. Si tratta di una misura che serve all'Italia per combattere il sommerso e l'evasione. L'Italia si era impegnata con l'Europa per farlo, altrimenti avrebbe dovuto aumentare l'Iva.»

La fatturazione elettronica possono gestirla gli stessi forfettari e Partite Iva, o ci sarà bisogno del commercialista?
«No, non c'è necessariamente bisogno del commercialista. Personalmente mi collego ad una piattaforma web e faccio lì la fatturazione elettronica. All'inizio può essere un po' fastidioso, poi diventa più veloce, anche perché ci si trova precompilati alcuni campi. In questo modo si può tenere tutto sotto controllo, come per i clienti che non hanno pagato.»

Questo tipo di gestione è a pagamento o gratuita?
«Beh, qualcosa bisogna pagare. Chiaramente ci sono soluzioni gratuite, anche dell'Agenzia delle Entrate, ma gli esperti non le consigliano tanto, perché sono un po' limitate. Ognuno deve provare; però vedrete che così è sicuramente meglio rispetto a prima.»

Ci parli anche delle raccomandate digitali che sostituiranno quelle cartacee?
«Sì, c'è un decreto che istituisce la piattaforma tecnologica per inviarci queste notifiche delle Pubbliche Amministrazioni, che dovrebbe sostituire le raccomandate cartacee. Uso il condizionale perché al momento è una volontà da parte dell'utente, che non è obbligato a fare questo passaggio digitale.»

Quanto durerà questa fase transitoria e quando entrerà in funzione la PND (Piattaforma notifiche digitali)?
«In teoria la Piattaforma è già in funzione, ma le Pubbliche amministrazioni devono collegarsi ed adeguarsi. Da molti anni, in realtà, sarebbero obbligate a fare notifiche in digitale, però non c'era la piattaforma. Oggi il Governo ha fornito la Piattaforma e le amministrazioni si devono adeguare, però non ci sono sanzioni per chi non lo fa. Secondo me, dovremo aspettare ancora un po' la grande rivoluzione. Al momento, comunque, le raccomandate cartacee restano.»




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