Dieta del gruppo sanguigno: cos’è e come funziona

Dieta del gruppo sanguigno, motivo di sciopero nelle scuole da parte di chi vorrebbe introdurla nelle mense. Ne parliamo con il nutrizionista Costantino Motzo.

Questa mattina in Good Morning Kiss Kiss abbiamo parlato della dieta del gruppo sanguigno. Nelle scuole, infatti, è stato indetto uno sciopero nazionale di insegnanti e personale ATA, perché chiedono di introdurla nelle mense. 

Questa dieta, però, bisogna precisare che non è ancora stata accreditata né ufficializzata da alcun Governo. 

Per approfondire l’argomento, e fare un po’ di chiarezza, è intervenuto il Dott. Costantino Motzo, nutrizionista e dietologo

«La dieta di cui si parla consiste in un’alimentazione in funzione del proprio gruppo sanguigno. Ogni persona, quindi, in base al proprio gruppo sanguigno dovrebbe mangiare cose diverse. Il gruppo sanguigno “0”, per esempio, che è quello più antico evolutivamente parlando, dovrebbe avere un’alimentazione di tipo “paleo”, cioè mangiare soltanto la carne. Il gruppo sanguigno più recente, invece, il gruppo “A”, dovrebbe fare un’alimentazione di tipo vegetariana.»

«Ciò che bisogna capire è che tutte le diete sono efficaci per la salute, perché alla fine portano le persone ad eliminare gli eccessi e il cibo spazzatura. Mettere delle regole è sempre una scelta vincente. Quindi, qualunque tipo di dieta aiuta, perché si eliminano i cibi che fanno male.»

A proposito dello sciopero per richiedere la dieta del gruppo sanguigno nelle scuole, «non sono d’accordo. Noi siamo la patria della dieta mediterranea e dovremmo veramente adottare una dieta sana ed equilibrata nelle scuole, cosa che purtroppo non succede. Chi ha figli sa che spesso le mense scolastiche non sono attente ad una dieta equilibrata, a volte per mancanza di soldi. Pensare di portare questa dieta nelle scuole e dare da mangiare cose diverse ad ogni studente, mi sembra una cosa assurda.»

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